Cultura
Il crowdfunding per un documentario sociale sulla povertà
Il progetto punta a ribaltare e smontare i clichè su emarginazione e disoccupazione. Per sostenerlo c'è tempo fino al 28 febbraio
È un'indagine di carattere antropologico e sociale in forma di documentario. Si chiama “Quando la città soffre”, un lavoro che racconta come gli uomini e le donne che si rivolgono agli enti e strutture di aiuto per chi è senza casa e senza lavoro siano estremamente vari ed eterogenei. O meglio: non coincide con le figure consuete dell’emarginazione sociale.
Un documentario che ha lo scopo di raccontare la sofferenza e il disagio della società attuale in questi anni di crisi economica, in relazione ai luoghi concreti delle nostre città, dando voce con un registro innovativo e particolarmente attento alla dignità delle persone, sia alle forme di povertà più estreme, sia ai nuovi abitanti emarginati.
Lo studio prevede una parte scritta e una parte di documentario video che racconti con rispetto e profonda empatia la quotidianità delle persone che vivono l'esperienza della precarietà, dell’emarginazione e della strada.
Il progetto però ha bisogno di fondi. Ecco perchè è stato lanciato il crowdfunding. I produttori vogliono una mano per concludere la fase di post-produzione e contestualmente sensibilizzare quante più persone possibile alle tematiche della povertà e del disagio attraverso la costituzione di una comunità web.
In questo senso la finalità ultima del progetto consiste nel fornire uno strumento capace di generare nuove forme di riflessione e animare nuove modalità di intervento per i poveri.
«Il 20% dei fondi raccolti con il crowdfunding verrà devoluto all'associazione “Clochard alla riscossa” per il loro progetto “Un sacco di vita”, che ha lo scopo di acquistare sacchi a pelo per le persone in strada e consegnarli direttamente a loro. Perché non muoiano, per il freddo e l’ipotermia del dormire in strada» spiega il crowdfunding manager, Giuseppe Di Giacomo.
“Quando la città soffre” è un'idea di Carla Grippa, Marco Bertora e Giacomo Toricelli. È ambientato a Genova e costerà 10 mila euro. Di questi ne sono già stati raccolti 2200 grazie alla piattafroma produzionidalbasso.com
Il supporto alla campagna consente a chi la sostiene di scegliere tra diverse ricompense:
- 1 quota (5 €): Ringraziamento su sito e social network e titoli di coda del documentario
- 2 quote(10 €): Ringraziamenti + Streaming delle pillole di Quando la città soffre
- 3 quote (15 €): Ringraziamenti + Streaming del documentario Quando la città soffre + Streaming pillole di Quando la città soffre
- 6 quote (30 €): Ringraziamenti + Il DVD di Quando la città soffre (comprende documentario e pillole)
- 10 quote (50 €): Ringraziamenti + Il DVD di Quando la città soffre (comprende documentario, pillole) + Le schede cartacee di approfondimento a cura di Giacomo Toricelli
- 14 quote (70 €): Ringraziamenti + il DVD del documentario (comprende documentario e le pillole) + Le schede di approfondimento a cura di Giacomo Toricelli + il poster del film firmato dagli autori.
- 20 quote (100 €): Ringraziamenti + Il DVD + le schede di approfondimento a cura di Giacomo Toricelli + il poster del film firmato dagli autori + il diritto di organizzare una proiezione del film con dibattito presso la tua associazione
La procedura per sostenere il progetto è semplice:
- Iscrivetevi a www.produzionidalbasso.com(inserendo una mail valida e una password)
- Andate sulla pagina del progetto Quando la città soffre
- Di fronte a voi troverete un video di presentazione, ma se scorrete verso il basso troverete le ricompense!
- In base alla ricompensa che volete cliccate su Sostieni (in alto a sinistra della pagina) ed inserite il numero di quote che corrispondono alla vostra ricompensa
- Una volta sostenuto il progetto non avrete ancora fatto una reale donazione, ma solo prenotato delle quote. A questo punto verrete contattati e informati su come donare.
- Cercate di diffondere il più possibile il progetto tra i vostri contatti, invitando i vostri amici a fare lo stesso!
Una volta sostenuta la campagna è possibiledonare più volte
In copertina il taeser del documentario
Nessuno ti regala niente, noi sì
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