Non profit
“La Casa a colori” è il progetto speciale di Trenta ore per la Vita
Ogni anno l'associazione fondata da Lorella Cuccarini, abbina alla nuova campagna, un progetto speciale che questa volta riguarda la ristrutturazione di una palazzina promossa da AGOP - Associazione Genitori Oncologia Pediatrica Onlus, perchè possa accogliere le famiglie dei bambini ospedalizzati
di Redazione
La struttura residenziale accoglierà i piccoli pazienti in cura presso il reparto di oncologia pediatrica del Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma e per i loro familiari.
La Casa è concepita in una prospettiva psico-oncologica. Prevede, infatti, l'uso terapeutico del colore per gli interni, una particolare scelta dei materiali e degli arredi e la realizzazione di un giardino bioenergetic
L'intero nucleo familiare, in una grave situazione, soffre molto ma chi ne risente di più, nel caso di una malattia di un bambino, oltre al piccolo paziente, sono gli eventuali fratellini o sorelline che, rimanendo a casa, possono sentirsi abbandonati, perché i genitori per forza di cose, devono occuparsi del piccolo malato.
Il ricreare, anche lontano da casa, un ambiente quanto più simile a quello familiare, aiuta senz'altro a vivere il forzato periodo di disagio in modo più sereno e con evidenti benefici psicologici in un periodo delicato come quello della crescita.
La Casa a Colori ricalca il modello di "Casa Trenta Ore per la Vita" che prevede l’ospitalità protetta, in una residenza ad hoc, ai pazienti in cura presso centri ospedalieri e ai loro familiari, soprattutto a quelli che risiedono lontano dagli stessi centri. Spesso questi pazienti devono infatti seguire particolari procedure terapeutiche oppure hanno condizioni personali e familiari tali che li costringono a lunghi soggiorni lontani dalla loro città di provenienza. L'aggravio di questi costi collaterali va ad incidere, in maniera significativa, su una situazione già difficile di per sé.
Lo scopo della residenza non è però solo quello di dare conforto e un appoggio pratico alle famiglie in lunghi periodi di difficoltà, ma di contribuire anche a migliorare la qualità di vita del paziente, riducendo la durata dei ricoveri in ospedale.
Per donare e avere ulteriori informazioni basta collegarsi al sito di Trenta ore per la vita
