Welfare

Integrazione di ritorno: ci sono ancora posti disponibili

Il progetto per il Ritorno volontario assistito, finanziato dal Fondo rimpatri, è implementato dal Consiglio Italiano per i Rifugiati, con Oxfam Italia e il Cisp. Si rivolge ai cittadini di Tunisia, Ghana, Niger, Ecuador e Colombia

di Martino Pillitteri

Si chiama “Integrazione di ritorno” ed è un progetto per il Ritorno volontario assistito che si rivolge ai cittadini stranieri presenti in Italia e che vogliono tornare a vivere nel loro Paese d’origine (Tunisia, Ghana, Niger, Ecuador e Colombia). Il progetto, finanziato dal Fondo rimpatri (AP 2012 Azione 3), è implementato dal Consiglio Italiano per i Rifugiati – onlus in partenariato con Oxfam Italia e il Cisp – Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli, in collaborazione con organizzazioni nei Paesi terzi quali Cetuma in Tunisia, Fondazione Esperanza in Ecuador e Colombia, associazione Amicus Onlus in Ghana.

L’obiettivo è quello di assistere nel percorso di ritorno assistito 40 persone di nazionalità tunisina, ganese, nigeriana, ecuadoriana o colombiana,  anche presenti irregolarmente in Italia, che vivono in condizioni di fragilità sociale ed economica, offrendo servizi dedicati dalla pre-partenza alla reintegrazione socio-economica.
In particolare, il progetto mette a disposizione servizi di accompagnamento alla partenza, che comprendono oltre ai colloqui di orientamento sulla misura del Ritorno Volontario Assistito, anche  l’acquisto dei biglietti e l’assistenza all’aeroporto di partenza (Roma o Milano). Al momento della partenza sarà erogato a ciascuna persona un sussidio di prima sistemazione pari a 400 euro.
Verrà inoltre elaborato con la persona o il nucleo familiare che intende avvalersi del programma di ritorno un piano individuale di reintegrazione per sostenere anche economicamente la fase iniziale di ritorno e che potrà riguardare, a seconda delle necessità dei migranti: alloggio, istruzione/formazione, avvio di attività imprenditoriale e/o reinserimento socio-professionale.
Un volta ritornati nel paese di origine operatori di progetto saranno disponibili ad affiancare i migranti nella realizzazione del progetto di reintegrazione, per il quale è previsto un contributo in beni e servizi fino a 1.100 euro.
Sulla pagina di progetto del Cir è disponibile materiale informativo plurilingue (Italiano, Inglese, Francese e Spagnolo).

Il progetto che ha a disposizione ancora alcuni posti, termina a giugno 2014,  la data ultima per le partenze effettive è il 28 febbraio prossimo. Le attività proseguiranno con il nuovo progetto “Integrazione di Ritorno 2” che continuerà ad assistere cittadini stranieri provenienti da Ghana, Ecuador, Colombia, Algeria, e Perù.

È stata anche creata una pagina facebook dedicata

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