Volontariato

“Nessuno escluso” tema di Virtutes Agendae 5

Venerdì 17 e sabato 18 gennaio a Roma la manifestazione del Modavi onlus che mette al centro la lotta all'esclusione sociale. Attenzione alla cultura come strumento di coesione sociale con il progetto europeo "Caravan. Artists on the Road"

di Antonietta Nembri

È la lotta all’esclusione sociale il tema centrale della quinta edizione di Virtutes Agendae, la manifestazione nazionale del Modavi onlus (Movimento delle associazioni di volontariato italiano) che ha l’obiettivo di far incontrare i protagonisti del Terzo settore con il mondo della politica e della cultura.
Con il titolo "Nessuno escluso", dal 17 al 18 gennaio a Roma (alla Sala Auditorium del Palazzo delle Esposizioni) il meeting nazionale del Modavi vuole essere un luogo dove incontrarsi per approfondire una problematica tanto pressante quanto ignorata: l’esclusione sociale, appunto. Partendo dalla constatazione della situazione attuale – spiegano dal Modavi nella presentazione della manifestazione-convegno, «indagheremo le cause e le conseguenze dell’esclusione sociale come fenomeno che interessa la società nella sua interezza, per immaginare gli strumenti che istituzioni pubbliche e Terzo settore dovrebbero costruire e far funzionare per fare dell’esclusione sociale un’eccezione e non una costante».

Per gli organizzatori di Virtutes Agendae invertire la rotta «è possibile. Il tipo di sviluppo che vogliamo interessi la nostra società è lo “sviluppo integrale”: un processo che coinvolga ogni persona – nessuna esclusa – in tutte le sue dimensioni – materiale e spirituale. Una forma di eguaglianza giusta, basata sui meriti personali, che favorisca la mobilità sociale ed il ricambio delle élite» sottolineano.

Main partner della quinta edizione della manifestazione del Modavi è il progetto europeo "Caravan. Artists on the Road" e non a caso, in quanto questo progetto è un esempio di come la cultura possa essere un valido strumento di coesione sociale. Nel realizzare l’inclusione sociale non solo non si può fare a meno della cultura, ma è proprio da qui che si può e si deve partire, dal capitale umano, dal patrimonio materiale e immateriale che – ricordano al Modavi «dobbiamo utilizzare come vettore della solidarietà e volano dell’economia. Vogliamo approfondire il ruolo della cultura nei mutamenti sociali raccontando l’esperienza del progetto Caravan. Artists on the road; un progetto europeo che ha affrontato il tema della “rinascita dalla crisi” attraverso la realizzazione di interventi culturali basati sulla metodologia del “teatro di comunità”, allo scopo di favorire la coesione sociale e culturale delle comunità in luoghi simbolici colpiti dalla crisi».

Due giorni intensi di incontri e dibattiti quelli che si terranno venerdì 17 e sabato 18 gennaio a Roma e che si apriranno con il laboratorio teatrale “Forever Young” durante il quale gli studenti incontreranno gli attori di Caravan. Artists on the Road.
Ai dibattiti interverranno rappresentanti del mondo della politica, della cultura, del giornalismo e del Terzo settore, tra i quali: Mons. Vincenzo Paglia, presidente Pontificio Consiglio per la Famiglia; Giorgia Meloni e Marco Scurria, parlamentari; Vincenzo Costa, presidente Auser; Pietro Barbieri, portavoce Forum Terzo Settore; Fabio Lalli, chief executive officer Iquii Srl; Massimo Lapucci, segretario generale Fondazione CRT; Renato Farina, giornalista; Claudio Strinati, storico dell’arte.
 


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