Mondo
Panama: si indaga su fosse comuni e “desaparecidos”
Il periodo incriminato è quello dell'ex dittatore Noriega, 150 i casi accertati che, per uno stato piccolo come Panama, non sono pochi
di Paolo Manzo
Una “commissione per la verità?, creata nove mesi fa dal governo di Panama per indagare sulla morte e la scomparsa di circa 150 oppositori del regime militare che governò il Paese tra 1968 e 1989, consegnerà la sua relazione finale fra sei mesi. Lo rende noto il presidente della commissione d?indagine, Alberto Almanza.
Benché la commissione dovesse consegnare la relazione oggi, il presidente di Panama Mireya Moscoso, ha concesso altri sei mesi affinché concluda i suoi lavori, ha precisato Almanza, un avvocato che lavora come consigliere della chiesa cattolica.
Il presidente della commissione d?indagine, che comprende altri sei panamensi legati a gruppi che si battono per il rispetto dei diritti umani, ha comunicato alla stampa che 80 casi sono già stati giudicati, mentre i rimanenti 70 sono ancora nella fase d?indagine preliminare.
Almanza ha reso noto che in nove mesi di lavoro sono state ritrovate ossa appartenenti a 4 differenti persone, tra cui quelle di Heliodoro Portugal, un operaio scomparso nel 1972 per mano dei servizi di sicurezza delle Forze di difesa di Panama.
Inoltre sono state scoperte fosse comuni con i corpi di parte dei ?desaparecidos?. Parte delle fosse comuni sono state rinvenute proprio nella caserma dei ?Pumas?, corpo d?elite delle oggi disciolte Forze di difesa di Panama.
Il regime militare che governò a Panama per più di trent?anni, cadde a causa dell?invasione militare Usa del 20 dicembre 1989, data in cui venne catturato e incarcerato per narcotraffico l?uomo forte del governo, il generale Manuel Antonio Noriega.
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