Mondo

Il primo drone ONU è targato Finmeccanica

Le Nazioni Unite hanno lanciato da Goma, nell’Est della Repubblica del Congo, il primo drone mai utilizzato in una sua missione. Si chiama Falco, un aereo senza pilota prodotto dalla Selex ES, del gruppo Finmeccanica

di Joshua Massarenti

Per la prima nella sua storia, l’ONU fa ricorso a un drone per attività di sorveglianza aerea in una zona di conflitto. L’iniziativa si è concretizzata il 3 dicembre sc orso all’aeroporto di Goma, capitale del Nord-Kivu, provincia orientale della Repubblica democratica del Congo, dov’è stato presentato alla stampa Falco, un aereo senza pilota prodotto dalla Selex ES, una filiale del gruppo Finmeccanica.

La Selex ES è stata selezionata nel luglio scorso dalle Nazioni Unite per fornire dei droni per attività di sorveglianza  in una delle zone di conflitto tra le più martoriate al mondo. Il contratto, di circa 50 milioni di dollari e valido tre anni (più due in ozpione), consentirà alla Missione di pace dell’ONU in RDC (Monusco) di rafforzare il suo dispositivo aereo già esistente a supporto del suo mandato umanitario. Concretamente, i droni messi a disposizione delle Nazioni Unite saranno utilizzati per controllare e segnalare i movimenti di gruppi armati e gli spostamenti delle popolazioni civili.

I primi due apparecchi consegnati alla Monusco hanno sorvolato Goma sotto lo sguardo attento del capo delle missioni di peacekeeping dell’ONU, Hervé Ladsous. Gli atri tre saranno operativi a marzo, periodo a partire dal quale il capo della Monusco, Carlos Alberto Dos Santos, vorrebbe poter disporre di una flotta permanente in grado di svolgere attività di sorveglianza 24/24.

In copertina un'immagine del drone Falco

 

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