Famiglia

Profughi, l’Australia paga per confinarli su un’isola

L'isoletta di Nauru sta raccogliendo da agosto centinaia di profughi che tentano di raggiungere l'Australia. E il governo di Canberra paga perché se li tenga

di Gabriella Meroni

Duecentosessanta profughi sono sbarcati ieri nella piccola isola di Nauru, nell?Oceano Pacifico. I ?boat-people? erano stati raccolti alla fine di settembre dalla nave australiana ?Tobruk? nei pressi di Ashmore Reef (Australia). Questi profughi vanno ad aggiungersi ad altri circa 500 (di nazionalità afgana, irachena e palestinese) arrivati a Nauru nelle scorse settimane. Il 26 agosto scorso, infatti, centinaia di persone, in larga parte di nazionalità afgana, erano state raccolte dal mercantile norvegese ?Tampa? ed erano state poi respinte sia dall?Indonesia sia dall?Australia. Trasferiti a bordo del ?Manoora?, i profughi erano infine sbarcati nell?isola di Nauru insieme con altri ?boat-people? di nazionalità irachena e palestinese raccolti lungo il cammino. Il governo australiano nei giorni scorsi ha stretto un patto con la piccola isola del Pacifico per l?ospitalità dei profughi. Pur di non accogliere i ?boat-people? sul proprio territorio, Canberra pagherà i costi relativi al processo di verifica ed all?alloggiamento, e concederà 10 milioni di dollari di aiuti a Nauru.


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