Economia

Una Carta contro la violenza sulle donne in Italia

Kering e D.i.Re (Donne in Rete contro la violenza) hanno ufficializzato un impegno insieme. Obiettivo: sensibilizzare i dipendenti della multinazionale del lusso sui maltrattamenti tra le mura domestiche. Gucci ha risposto subito all’appello

di Redazione

Nel 2007, l’Istat ha pubblicato una ricerca sui maltrattamenti contro le donne in territorio nazionale, dentro e fuori dalla famiglia. I dati emersi sono raccapriccianti:  6 milioni 743 mila le donne dai 16 ai 70 anni vittime di violenza fisica o sessuale nel corso della vita (31,9% della classe di età considerata).
 
 
Kering e la Fondazione Kering hanno firmato ieri a Milano (alla Sala Bracco del Circolo della Stampa), insieme all’Associazione  Donne in Rete contro la violenza (D.i.Re), una Carta al fine di coinvolgere tutti i dipendenti della multinazionale nella lotta contro le violenze domestiche.
Grazie a questa Carta, i dipendenti del marchio con sede in Italia saranno sensibilizzati in merito al tema e potranno capire meglio un fenomeno che colpisce tutte le classi sociali. Alcuni di essi verranno individuati come “ambasciatori” all’interno del gruppo: in caso si trovassero di fronte a una situazione di violenza domestica all’interno della loro cerchia personale o professionale, sarà loro compito invitare le persone che sono coinvolte a contattare i centri antiviolenza italiani associati a D.i.Re. Inoltre, tutti i dipendenti saranno regolarmente informati sulle campagne nazionali di lotta contro le violenze alle donne condotte dall’Associazione. 
La partnership segue quella istituita in Francia nel 2010 con la Federazione Nazionale di Solidarietà Femminile (FNSF). Forte di un bilancio positivo, con 120 dipendenti “ambasciatori” sensibilizzati, la Fondazione Kering ha proposto a D.i.Re di ideare un programma su misura per i suoi marchi con sede in Italia.
 
 
 
François-Henri Pinault e Titti Carrano (nella foto) -rispettivamente  Presidente e Amministratore Delegato di Kering e Presidente di D.i.Re- hanno ufficializzato questo impegno. 
Carrano riassume il senso dell’iniziativa: « I centri antiviolenza che accolgono ogni anno in media 14.000 donne hanno raccolto dati e hanno fatto analisi sulle cause e le caratteristiche del fenomeno. Progetti come quello che abbiamo firmato con la Fondazione Kering sono importanti per aumentare la consapevolezza sul problema della violenza contro le donne anche con progetti sperimentali»
 
Dopo aver condiviso l'esperienza con FNSF e aver partecipato ad una sessione di formazione per i formatori, D.i.Re e la Fondazione Kering hanno istituito un programma pilota in Gucci. Dal maggio 2013, sono già stati effettuati 4 corsi di sensibilizzazione a Firenze, Milano, Roma con 85 dipendenti coinvolti. 
 
Frida Giannini, Direttore Creativo di Gucci, è onorata che il suo marchio faccia da apripista: «Anche il solo insegnare come si possono aiutare le donne, amiche, colleghe in difficoltà è un passo importante nella sconfitta di un tabù, nella presa di coscienza e nel tentativo di superamento di questo enorme problema»
 
Nel mese di giugno l’Italia ha ratificato la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica. Ecco il testo
 


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