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Misericordie: chiediamo targa speciale per auto del volontariato

In un incontro con il ministro Lupi i vertici della Confederazione hanno avanzato proposte concrete: dal pedaggio autostradale all'immatricolazione delle ambulanze, patente di servizio e una targa speciale per i mezzi delle odv

di Redazione

Proposte concrete. Sono quelle che i vertici della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia ha presentato al ministro alle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi. «Proposte che scaturiscono dall’attività quotidiana dei nostri volontari e che sono condivise anche dagli amici dell’Anpas. Siamo soddisfatti per la disponibilità mostrata dal ministro Lupi, che si è immediatamente attivato e ha impegnato il suo staff e la struttura del ministero a trovare rapidamente risposte risolutive alle nostre richieste» ha precisato il presidente nazionale delle Misericordie Roberto Trucchi.
Pedaggio autostradale e immatricolazione per le ambulanze, patente di servizio per gli autisti e una targa automobilistica speciale per i mezzi delle organizzazioni di volontariato. Sono alcuni dei temi trattati nel corso dell’incontro che si è svolto a Roma

In particolare, tra gli aspetti di maggiore preoccupazione evidenziati dalle Misericordie la disdetta da parte della società Autostrade dell’accordo con le organizzazioni di volontariato per la concessione di telepass esentati dal pagamento del pedaggio. Con le limitazioni chieste ora da Autostrade rischiano di essere esentati solo i mezzi che intervengono per il 118, mentre resterebbero esclusi tutti i trasporti con ambulanza non in emergenza e i mezzi dedicati al trasporto sociale.
Le Misericordie hanno poi avanzato la richiesta di introdurre per tutti i conducenti di ambulanze del servizio di emergenza una “patente di servizio” slegata da quella ordinaria, così come accade per la Croce Rossa e il personale di pubblica sicurezza.
Tra le proposte anche modifiche normative e regolamentari su immatricolazione e portata complessiva delle ambulanze e sulla definizione di “veicoli speciali”. Alcune di queste problematiche, rilevano le Misericordie, potrebbero essere risolte con la creazione di una targa specifica per le reti nazionali delle organizzazioni di volontariato, come previsto ad esempio da alcune regioni a statuto speciale. Per questo si chiede l’apertura di un tavolo di confronto per valutare questa possibilità.

Nella nota preparata per l’incontro con il ministro Lupi, la Confederazione Nazionale delle Misericordie che  rappresenta circa 670 Misericordie con oltre 700 sedi in tutta Italia, impegnate ogni giorno nell’emergenza e trasporto sanitario, nella protezione civile e nelle varie attività sociosanitarie ha ricordato che i suoi oltre 650mila soci, oltre 120mila volontari opportunamente formati e non meno di 2.500 ambulanze, «gestiscono – insieme ad Anpas – il 70% del trasporto sanitario in Italia, per la maggior parte in convenzione con le strutture pubbliche».