Welfare

Spagna: poveri assoluti raddoppiati in cinque anni

Sono ben 3 milioni gli spagnoli che vivono con meno di 307 euro al mese: erano la metà nel 2008. Un bambino su tre vive in miseria. E oltre un milione di persone è assistito con aiuti alimentari da più di tre anni

di Gabriella Meroni

E' emergenza povertà estrema in Spagna. Secondo l'ultimo rapporto Caritas, pubblicato questa settimana, sono ben 3 milioni gli spagnoli che vivono con meno di 307 euro al mese, la soglia della "povertà assoluta" nel paese iberico. Ma l'elemento ancora più allarmante è che questo numero è raddoppiato in soli cinque anni, dal 2008 a oggi.
Anche i numeri relativi alla povertà in sé sono in crescita, visto che secondo l'Istituto nazionale di statistica spagnolo (Ine) il 13% degli abitanti presenta "notevoli difficoltà ad arrivare alla fine del mese", e il 30% dei bambini vive in nuclei di questo tipo; una situazione aggravata da una disoccupazione che ha toccato il 26% e dai tagli imposti dal governo ai servizi sociali. Secondo la Caritas, inoltre, la povertà tende a cronicizzare, visto che ben 1,3 milioni di persone ricevono assistenza dall'ente caritativo cattolico da oltre tre anni. Infine, le diseguaglianze di ricchezza in Spagna sono le più ampie d'Europa, visto che il 20% più ricco della popolazione possiede sette volte e mezzo più ricchezza del 20% più povero.
 


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