Famiglia

Marcia pace, mons. Sabbah: colpire le cause del terrorismo

Il patriarca di Gerusalemme sottolinea: le cause del terrorismo sono dentro e fuori dell'uomo, legate all'oblio della religione e alle ingiustizie sociali

di Gabriella Meroni

Oggi il mondo è sconvolto dagli attentati, le potenze del mondo sono terrorizzate da un nemico invisibile e si chiedono come proteggere i valori della umanità. L’attentato dell’11 ha dato una scossa all’umanità, mettendone a nudo la fragilità, e ha invitato i popoli dela terra a unirsi in una lotta comune. Anche i responsabili delle nazioni devono avere il coraggio di guardarsi nella coscienza, perchè gli interessi dei popoli ricchi non siano a scapito dei poveri. In nome degli interessi vengono consentite ingiustizie, come il conferimento delle ricchezze del mondo in poche mani, o palesi ingiustizie imposte ai popoli deboli, tra cui il popolo palestinese, che reclama da anni invano il proprio territorio. Tutto questloo crea risentimento nell’animo dei popoli e ofre un nutrimento possibile al terrorismo. Per liberarsi dal terrorismo la civiltà contemporanea deve fare un esame di coscienza e sradicare la fonte del male, per permettere la nascita di un mondo nuovo. Un altro mezzo di lotta al terrorismo è fare sì che Dio sia più presente nella società e nel cuore dell’uomo, per tagliare la strada a coloro che trasformano la religione in fanatismo. Il dialogo tra religioni e culture è più necessario che mai, e occorre anche sviluppare un programma universale di educazione ala pace e al rispetto della religione altrui. Non si tratta di educare al sincretismo; ciascuno rimane fedele alla propria religione, ma impara a imparare il rispetto per gli altri. Cadono così i pregiudizi che una religione nutre nei confronti di un’altra. La civiltà occidentale secolarizzata, per esempio, deve tornare verso i valori religiosi che ha dimenticato, non può dimenticare che le religioni sono essenziali. La dimenticanza della religione è un’altras causa del terrorismo. Gli effetti del terrorismo, infatti, possono manifestarsi anche a grande distanza ma le radici ultime sono in noi. E’ inutile colpire fuori, lontano, se non si ha il coraggio di sradicare le cause dall’interno delle nostre coscienze. Il terrorismo colpito lontano potrà solo rinascere, se le vere cause rimarranno impunite.


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