Economia

Barnier: «L’Italia sfrutti le occasioni che offre l’impresa sociale»

Ilcommissario europeo al convegno di oggi organizzato da Vita e da Make a Change in Parlamento: «Cari amici, in Italia, state lavorando per sviluppate un quadro normativo che promuova l’impresa sociale. È importante che gli imprenditori sociali italiani possano cogliere appieno le opportunità offerte dal mercato unico»

di Michel Barnier

Pubblichiamo 'intervento integrale del Commissario europeo al mercato interno Michel Barnier che questa mattina pronuncerà in occasione dell'incontro promosso in Parlamento da Vita e da "Make a Change"

 

Negli ultimi cinque anni abbiamo attraversato la crisi finanziaria, economica e sociale più grave che si possa ricordare, con conseguenze  pesantissime sull’occupazione, soprattutto quella giovanile, e sulle finanze pubbliche, con i servizi sociali sempre più ridotti. C’è bisogno che i governi facciano di più  con meno, eppure dalla crisi vengono anche le opportunità.

Le imprese sociali stanno crescendo, offrendo servizi importantissimi e creando posti di lavoro. Ci sono meno soldi pubblici ma queste imprese creano ancor più valore per la società. Il termine impresa sociale si riferisce ad uno spettro molto ampio di attività, da chi fornisce servizi online, a chi si occupa del supporto agli anziani e della cura dei bambini, fino al riuso. La lista è infinita. Le imprese sociali spesso impiegano i soggetti più fragili nella società, aiutando così a creare coesione sociale, occupazione e riducendo le disuguaglianze. Ciò che queste imprese vogliono fare è  servire la comunità e, più in generale, il mondo, su più livelli.

Il fatto che vi stiate incontrando in Parlamento, significa che la consapevolezza di questo settore sta crescendo. In questi mesi ho preso parte in una serie di dibattiti online, con cittadini europei e mi hanno fatto pensare alle opportunità di crescita delle imprese sociali, se solo sapranno sfruttare il proprio potenziale. Per troppo tempo queste imprese in molti paesi, sono state in una terra di nessuno dal punto di vista legislativo e per questo abbiamo avuto difficoltà nello sviluppo di misure di finanziamento adeguato. Un’area grigia, una terra di mezzo, tra i servizi pubblici e le attività commerciali, ecco dove volevo cambiare e intervenire.

Alla fine del 2011 alla Commissione Europea abbiamo lanciato Social Business Initiative, per favorire e aiutare la creazione di un ambiente in cui l’impresa sociale possa fiorire davvero in Europa. Negli ultimi due anni abbiamo lavorato molto alla road map per il social business. Abbiamo contribuito a facilitare l’accesso ai  finanziamenti per le imprese sociali, dando un accesso migliore ai finanziamenti europei e rendendoli più attraenti per gli investitori privati, soprattutto attraverso la creazione di nuovi fondi per le imprese sociali europee. 

Ci stiamo muovendo per  aumentare la visibilità del social business, ciò aiuterà le imprese sociali quando dovranno confrontarsi con le banche , le autorità locali e le aiuterà ad attrarre personale qualificato. Abbiamo inoltre iniziato un progetto per la mappatura dell’impresa sociale, per avere una visione completa dei business models e identificare le best practices. Il risultato di quello studio dovrà essere disponibile, dall’inizio del prossimo anno.

Inoltre stiamo organizzando un evento a Strasburgo previsto per gennaio 2014. Questa è un’opportunità, nella quale sarà possibile incontrare altri soggetti del settore  e che vi consiglio di cogliere, per continuare a costruire insieme un settore dell’impresa sociale sano e attivo in tutta Europa. E infine c’è qualcosa che so vi interessa molto. Stiamo semplificando il regolamento che si applica alle imprese sociali, adattando le regole dell’aiuto di stato e del public procurement, specialmente per quelle imprese sociali che offrono servizi a nome delle autorità locali e nazionali. Abbiamo inoltre proposto uno statuto delle fondazioni europee. Spero davvero che gli stati membri, compresa l’Italia, lavorino per adottare lo statuto il prima possibile.

Cari amici, in Italia, state lavorando per sviluppate un quadro normativo che promuova l’impresa sociale. È importante che teniate presente il lavoro fatto a livello europeo, così che gli imprenditori sociali italiani possano cogliere appieno le opportunità offerte dal mercato unico. Abbiamo tutti grandi aspettative per l’impresa sociale. Sono certo che il vostro incontro oggi vi aiuterà ad identificare di cos’ha bisogno l’impresa sociale in Italia e a pianificare come incontrare i bisogni del settore. Oggi più che mai il social business ha bisogno del nostro supporto. Volere è potere. Spero davvero di leggere presto le vostre proposte.



 


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