Famiglia
Tavola della pace: la marcia ci sarà e senza disordini
Seguite questa sera, alle 21.00 su Rai2 (Santoro) e alle 22.40 su La7 (Lerner/Ferrara), i motivi di chi parteciperà alla Perugia-Assisi. Per dire no alla guerra
di Paolo Manzo
“Noi non abbiamo nessuna notizia di provocazioni in atto, né dalle nostre fonti, né dalla polizia. Non c’è nessuna indicazione di pericolo durante la marcia”. Getta acqua sul fuoco Giampiero Rasimelli, membro del direttivo della Tavola della Pace, il network di associazioni che organizza la Perugia-Assisi di domenica prossima.
“Per tutti quelli che hanno sottoscritto l’appello di convocazione della marcia, rimane fermo l’invito a venire domenica, nello spirito di pace della Perugia-Assisi”.
“Tutta la marcia è confermata”, continua Rasimelli, “così come la presenza di Rutelli, a quanto ci risulta”.
“Garantiamo che alle nove di domenica mattina la marcia partirà e consentirà libera espressione delle diverse posizioni, nel rispetto dei principi della non violenza”. Una partenza riconfermata anche contro chi, come alcuni esponenti della maggioranza, chiede che la marcia sia fermata.
“Le adesioni alla marcia crescono, nonostante le polemiche di questi giorni di polemiche perché”, spiega il coordinatore della Tavola della Pace Flavio Lotti, “domenica sarà una straordinaria giornata di pace, fatta di gente per bene, quotidianamente impegnata a lavorare per costruire le basi della pace”.
Questa sera due trasmissioni Tv parleranno della Perugia-Assisi: Santoro su Rai2, dalle 21.00 alle 23.30, con ospite lo stesso Lotti e padre Tonio dall’Olio (Pax Christi). A seguire, dalle 22.40 su La7, gad Lernere e Giuliano Ferrara “interrogheranno” un nutrito gruppo del direttivo della Tavola della Pace.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.