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Dalla Lombardia mozione pro donatori di sangue
Cresce la protesta verso la riforma Fornero, che penalizza nella pensione i donatori di sangue. Dieci consiglieri Pdl della Regione Lombardia firmano una mozione urgente
di Redazione
«Regione Lombardia scenda in campo a fianco dei donatori di sangue». dieci consiglieri del gruppo Pdl hanno firmato una mozione urgente per chiedere alla giunta Maroni un intervento per scongiurare lo slittamento dei termini pensionistici per chi è stato ed è donatore di sangue.
Il primo firmatario della mozione urgente è Carlo Malvezzi, che dice: «Se applicata così com’è scritta la legge Fornero costringerebbe i donatori di sangue o ad allungare la propria permanenza sul posto di lavoro per un numero di giorni pari alle donazioni di sangue effettuate o ad una decurtazione dell’assegno previdenziale nel caso in cui non volessero (o non potessero) recuperare le giornate perse. È una scelta inaccettabile, che tradisce il patto di solidarietà con persone che compiono un gesto dal valore morale e solidale altissimo».
Una scelta che – continua Malvezzi – «condurrà inevitabilmente a scoraggiare i donatori attuali e potenziali, mettendo a rischio l’obiettivo dell’autosufficienza nazionale di sangue ed emocomponenti. Purtroppo, i segnali che ci giungono da Roma non sono incoraggianti: il Ministro del lavoro e delle politiche sociali ha comunicato di aver richiesto all’Inps i dati necessari per valutare l’impatto economico-finanziario di una modifica legislativa, senza dare certezze in merito al superamento dell’attuale penalizzazione».
Il testo della mozione depositata in Lombardia impegna dunque «il Presidente e la giunta regionale a farsi parte attiva presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali affinché vengano al più presto assunte tutte le iniziative utili alla modifica dell’attuale normativa, con l’obiettivo di evitare penalizzazione per l’accesso alla pensione dei dipendenti donatori attuali e futuri».
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