Cultura
La preghiera per la pace in Siria che unisce musulmani, ebrei e cristiani
Le invocazioni per la pace degli arabi di tutte le fedi a Milano che sabato sera hanno accolto l'appello di Papa Francesco
Myrna Chàyo, docente di lingua araba, nata ad Aleppo, di religione ebraica; Aldabuos,operaio, siriano, cristiano; Abdallah Kabakebbji, medico, siriano, musulmano sunnita; Jaafar El Outa, studente del Politecnico, libanese, musulmano sciita; Abir Chres, studentessa della Cattolica, arabo-israeliana, di religione drusa.
Di origine araba e di diverse fedi, hanno scritto delle invocazioni per la pace in occasione della veglia che si è tenuta sabato sera alla Basilica di Sant’Ambrogio a Milano.
Queste le loro preghiere:
Creatore del mondo,
aiuta tutti noi, figli di Adamo, a riconoscerci come fratelli umani.
Aiutaci a capire la complessità dell’esistenza umana senza cedere alla tentazione di accusare gli altri di aver creato questa complessità.
Aiutaci a collaborare al tuo progetto per l’umanità con la ricerca della consapevolezza, l’aspirazione e l’impegno a diventare esseri migliori non in balia di aggressività, egoismi, paure.
Rammentaci che i digiuni valgono solo se preceduti, accompagnati e seguiti da presa di coscienza e richiesta di perdono non a te, ma direttamente ai fratelli a cui abbiamo fatto del male, come viene indicato per il digiuno di Kippur che avrà luogo la settimana prossima.
Aiutaci ad onorare il tuo nome con azioni e parole che portano conforto e sorriso sia all’interno delle nostre famiglie, sia nell’ambito della grande famiglia umana.
Shalom e Salam, le parole che in ebraico e in arabo significano Pace, contengono il senso di interezza, completezza. Aiutaci a procedere verso l’armonia della Pace,come esseri umani consapevoli, come fratelli umani solidali.
Myrna Chàyo
Leggi le altre invocazioni su yallaitalia.it
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.