Coldiretti: l’azzardo vale il 70% della spesa alimentare

L’importo che gli italiani potrebbero giocare nel 2013, al lordo delle vincite, raggiunge il tetto dei 100 miliardi di euro, pari ad oltre il 70 per cento di quello che le famiglie italiane spendono per acquistare prodotti alimentari durante l’anno.

È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati del rapporto Coop consumi e distribuzione 2013. «Il 47 per cento degli italiani tra i 15 ed i 64 anni ha giocato almeno una volta ma – sottolinea la Coldiretti – si conta che siano almeno 3 milioni quelli affetti da ludopatia che spesso sottraggono risorse per i piu’ elementari bisogni familiari come l’alimentazione. Piu’ della metà della spesa in giochi e scommesse è destinata a slot machine e videolottery che – conclude la Coldiretti – hanno avuto una vera esplosione negli ultimi anni nonostante la crisi economica».

E mentre ogni giorno si fa sempre più luce su una piaga, quella del gioco d'azzardo patologico, che è sempre stata tenuta nell'ombra il movimento No Slot incassa la benedizione del Papa.

Mercoledì scorso (4 settembre) una delegazione del movimento infatti è stata accolta in San Pietro su invito di Papa Francesco. Tra gli altri all'incontro c'erano Riccardo Bonacina, presidente di Vita, Marco Dotti, giornalista e docente universitario, Lorenzo Basso, deputato Pd, Luca Degano, esponente del Movimento 5 Stelle lodigiano e Simone Feder, psicologo della Casa del Giovane di Pavia insieme a chi vi scrive.   
L'incontro è stato raccontato in primo luogo da Radio Vaticana che ha raccolto le voci dei presenti pochi minuti dopo la fine dell'udienza. A darne visibilità anche Avvenire e Corriere sulle versioni casrtacee. Online invece ne hanno parlato Il Mondo, Quotidiano.net, Il Giorno, Europa, L'Arena e Vatican Insider.