Economia
Guerini: si tolga l’aumento dell’Iva su servizi ai disabili
Il portavoce di Alleanza Cooperative Sociali ha commentato il dl lavoro «positivo l'incremento del Fondo disabili ma Letta risolva i problemi ereditati da Monti»
di Redazione
![](https://www.vita.it/wp-content/uploads/2023/07/1d0d348e-39ed-4e22-ab71-4dee78e1911a_large.jpg.jpeg)
«È positivo l’incremento di 30 milioni di euro in due anni del fondo per il diritto al lavoro dei disabili». Così Giuseppe Guerini presidente di Federsolidarietà Confcooperative e Portavoce dell’Alleanza delle Cooperative Sociali commenta l’emendamento presentato dal Governo al decreto lavoro – Iva che aumenta di 30 milioni il Fondo disabili in 2013-2014.
«Bisogna dare opportunità concrete e garantire il diritto al lavoro In Italia c’è ancora molto da fare: infatti sono 644.000 i disabili iscritti al collocamento obbligatorio, secondo l’ultima relazione sul diritto al lavoro prevista dalla legge 68 del 1999».
«Sono circa 20.000 i disabili che lavorano – conclude Guerini – e sono al contempo soci delle cooperative sociali di inserimento lavorativo aderenti all’Alleanza delle Cooperative Sociali (costituita da Federsolidarietà – Confcooperative, Legacoopsociali e Agci Solidarietà) che hanno una capacità di inserimento lavorativo 25 volte superiore alle altre imprese e agli enti pubblici».
«È paradossale, però, che una mano dia e l’altra tolga. Infatti – continua Guerini – da un lato si potenziano, giustamente, le risorse per garantire il diritto al lavoro dei disabili, ma dall’altra il Governo Letta deve porre rimedio a una misura scriteriata ereditata dal governo Monti che fissa, a partire da gennaio 2014, l’aumento dell’l’Iva, dal 4 al 10% a carico dei disabili per i servizi socio sanitari di cui hanno assoluta necessità. Una misura – conclude Guerini – che, se non dovesse essere abrogata, comporterà come minimo la riduzione del 6% dei servizi: lascerà senza servizi 500mila persone e senza lavoro oltre 40mila. È necessario intervenite subito per abrogare questo aumento dell’IVA a carico dei più deboli».
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.