Comitato editoriale

Trasparenza globale con Ingo Accountability Charter

Sos Villaggi dei Bambini ha firmato la Carta Internazionale di Responsabilità per migliorare la trasparenza, favorire la comunicazione e migliorare prestazioni ed efficacia

di Redazione

La “Ingo Accountability Charter”, ovvero la Carta internazionale di responsabilità, ha un membro in più. Sos Villaggi dei Bambini, infatti, è ora un membro affiliato di questa Carta nata in risposta alla crescente pressione da parte di media, imprese e governi per una maggiore trasparenza, la Carta è stata progettata per coprire tutte le principali aree di intervento delle Ong a livello internazionale e codifica le pratiche in materia di rispetto dei principi universali, di indipendenza, di advocacy responsabile, di efficacia dei programmi, di non discriminazione, di trasparenza, di buon governo, di raccolta di fondi etici e di gestione professionale

La Ingo Accountability Charter, che si definisce come un primo importante passo nel dimostrare la propria responsabilità nei confronti dei propri stakeholder, identifica e definisce i principi, le politiche e le pratiche per incrementare la trasparenza e la responsabilità, sia internamente sia esternamente, favorire la comunicazione con le parti interessate e migliorare le prestazioni e l'efficacia delle organizzazioni sottoscriventi.
«Sos Villaggi dei Bambini persegue da sempre, internamente, i valori di trasparenza ed efficacia, attraverso lo sviluppo della buona gestione e degli standard di responsabilità. L’appartenenza al gruppo di ong che hanno sottoscritto la Carta delle Responsabilità Ingo, rappresenta per l’associazione un passo necessario e di più ampio respiro, oltre che un’importante garanzia per i preziosi sostenitori Sos in tutto il mondo» afferma Franco Muzio, direttore di Sos Villaggi dei Bambini Italia

Le organizzazioni firmatarie – al momento 25 tra cui  Amnesty International, Oxfam International, Greenpeace International e World Vision International – devono possedere delle caratteristiche specifiche, tra cui essere attive con la dovuta diligenza (registrazione legale valida, relazioni annuali e conto annuale sottoposto a revisione esterna) per almeno tre anni, essere indipendenti, senza fini di lucro e lavorare a livello globale per promuovere i diritti umani, lo sviluppo sostenibile, la risposta umanitaria e la tutela dell'ambiente o di altri beni pubblici