Mondo

Invisibili alle zanzare grazie a un cerotto?

Messo a punto da un'azienda californiana Kite Patch. Per i suoi inventori permetterà di lottare contro la malaria. Boom della raccolta fondi per avviare la produzione e testare il cerotto in Uganda

di Antonietta Nembri

Arriverà dagli Stati Uniti l’antizanzare che promette di essere un rimedio anche contro la malaria e le malattie trasmesse da questi fastidiosissimi insetti come la dengue? Se per le nostre latitudini, infatti, il ronzio delle zanzare è l’urticante colonna sonora delle serate all’aperto, per molti paesi africani le zanzare sono la causa di malattie che come la malaria miete centinaia di migliaia di vittime. Circa 220 milioni, infatti, le persone che soprattutto in Africa sono affette dalla malaria, malattia che può essere fatale, circa 660mila i morti all'anno.  

Ed è proprio con l’obiettivo di combattere il diffondersi della malaria, la società californiana ieCrowd ha messo a punto Kite Patch, un cerotto da appiccicare sugli abiti (non sulla pelle) che agisce come un potente repellente. Anche se la formula rimane secreta, il suo funzionamento riguarda l’inibizione dell’olfatto degli insetti. La zanzara, infatti, annusa il biossido di carbonio (CO2) che viene dalle sue potenziali vittime (umane e animali) attraverso la traspirazione della pelle e il sudore. Il cerotto che ha la grandezza di un grosso francobollo è imbevuto di un liquido non tossico e approvato dalla Fda (Food and Drug Administration). Bloccando l’odorato delle zanzare quindi il Kite Mosquito Patch ci rende “invisibili” alle zanzare per 48 ore.

Il dispositivo è stato pensato da Grey Frandsen, cofondatore di ieCrowd che durante un soggiorno in Uganda si è ammalato di malaria. Il paese africano, del resto, è uno dei più toccati dalla malattia. Lo stesso Frandsen del resto spiega che «Kite non è soltanto un prodotto per evitare le punture di zanzara, ma potrebbe essere anche una soluzione per salvare delle vite». Lo sviluppo del cerotto è stato sostenuto dalla Bill and Melinda Gates Foundation e dal National Institutes of Healt e si basa su una tecnologia sviluppata dall’Università di California a Riverside.

Kite – Patch è stato lanciato sulla piattaforma di crowdfunding Indiegogo.com, ieCrowd aveva indicato in 75mila dollari (circa 57mila euro) l'obiettivo per avviare la commercializzazione e i test del prodotto in Africa. A oggi (quando manca oltre un mese al termine della raccolta fondi, il cui termine è fissato al 29 agosto prossimo) ha raccolto oltre 151mila dollari (quasi 115mila euro) che serviranno a testare il cerotto, con la collaborazione della ong  Pilgrim Africa, in Uganda.


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