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100 milioni alla ricerca per rendere il cancro più curabile

Online il Bilancio sociale di Airc e della Fondazione Firc. Con il contributo di oltre 1 milione e 400mila soci, 20mila volontari e migliaia di sostenitore viene sostenuto il lavoro di oltre 4mila ricercatori

di Redazione

Sono stati ben 100 i milioni che Airc e Firc hanno potuto destinare nel corso del 2012 alla ricerca sul cancro. E questo grazie al contributo di oltre 1 milione e 400mila soci, 20mila volontari e migliaia di sostenitori. Uno sforzo imponente che è cresciuto nel tempo. Basta confrontare i dati del 2011 quanto di milioni destinati erano stati 99,4 con quelli dell’anno scorso: in aumento anche il numero dei progetti di ricerca finanziati che nel 2012 sono stati 596 contro i 564 dell’anno precedente.

Un impegno collettivo che ha contribuito a rendere il cancro sempre più curabile: in questi ultimi anni, infatti, le percentuali di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi sono arrivate al 61% per le donne e al 52% per gli uomini.
Ma non si può abbassare la guardia. Purtroppo ogni giorno in Italia sono mille i nuovi casi di tumore diagnosticati. Il cancro è una malattia socialmente importante, che richiede ancora tanto lavoro per trovare soluzioni adeguate per tutti coloro che la stanno combattendo e per coloro che si ammaleranno in futuro. Inoltre, il cancro non è una, ma tante malattie differenti, che come tali vanno curate in modo diverso e specifico. La ricerca è l’unica soluzione per raggiungere l’obiettivo: sviluppare cure disegnate ad hoc per ogni tipo di tumore.

Con i Programmi speciali, resi possibili dai proventi del 5 per mille, e con i progetti finanziati grazie alle campagne nazionali di raccolta fondi, insieme ad Airc e Firc i cittadini sostengono il lavoro di oltre 4.000 ricercatori attivi nella filiera della ricerca oncologica, dai laboratori di ricerca di base dove avvengono le scoperte, ai laboratori di ricerca di trasferimento in cui vengono vagliate ed elaborate, fino ai laboratori pre-clinici e poi al letto del paziente, dove approdano non solo nuove cure, ma anche diagnosi e prognosi innovative.

«Le centinaia di progetti che finanziamo» ha commentato il presidente di Airc e Firc Piero Sierra «hanno un respiro pluriennale ed è indispensabile assicurarsi la disponibilità di fondi sufficiente a coprire i progetti approvati. Interrompendoli vanificheremmo gli sforzi intellettuali ed economici fatti fino a quel momento. La liquidità disponibile, temporaneamente investita con criteri di massima prudenza, è garanzia di stabilità della ricerca, per assicurare la continuità necessaria al percorso che porta ai grandi risultati scientifici».

Nel 2012 i ricercatori Airc e Firc hanno pubblicato 1.507 articoli su riviste scientifiche internazionali. Il numero è in crescita: nel 2011 erano 1.420. Il bilancio 2012 presenta una selezione di ricerche particolarmente significative, a rappresentanza di tutti gli studi finanziati che hanno destato l’interesse scientifico internazionale; tra le pubblicazioni scelte, un buon numero si pone l’obiettivo di curare le forme tumorali più aggressive (i cosiddetti ‘big killers’).

Nella direzione di trasparenza e obiettività, principi sui quali si fonda l’attività di Airc e Firc, va la versione online del Bilancio sociale 2012. Grazie a internet, i risultati dell’attività di un anno diventano accessibili a tutti, facendo del bilancio sociale uno strumento di consapevolezza e dialogo. È possibile così vedere graficamente esposti tanti dati, semplificati in grafici che illustrano con un colpo d’occhio sia l’indice di efficienza della raccolta fondi (allegato 1) sia la destinazione dei fondi raccolti (allegato 2) che per l’81% sono destinati all’attività istituzionale ovvero alla ricerca oncologica e alla divulgazione.