Non profit

Bando per 70 giovani nelle comunità montane toscane

Il progetto si chiama 'Ecco fatto' ed è proposto da Uncem Toscana per chi ha da 18 a 30 anni, 36 se disabili: iscrizioni aperte fino al 15 luglio, partenza a settembre. Si darà man forte alle attività di 35 piccoli comuni

di Daniele Biella

Sono 70 i posti disponibili per prestare servizio civile in 35 paesi di della rete di Uncem Toscana, sezione regionale dell’Unione nazionale di Comuni comunità ed enti montani. La possibilità di candidarsi per il bando, pubblicato lo scorso 27 giugno e rientra nel cappello del Servizio civile regionale, scade il 15 luglio, e le selezioni si tengono dal 17 al 19 luglio, “mentre le partenze vere e proprie avverranno nei primi giorni di settembre”, indica Chiara Innocenzi, responsabile servizio civile per Uncem Toscana, che raccoglie 156 Comuni toscani.

Alla chiamata possono presentare domanda coloro che abbiano più di 18 anni e non abbiano ancora compiuto il trentunesimo anno di età, oppure, in caso di giovani diversamente abili, coloro che abbiano più di 18 anni e non abbiano ancora compiuto il trentaseiesimo anno di età. Che attività svolgeranno i giovani in servizio? “Principalmente di supporto alle azioni verso la cittadinanza di 35 piccoli Comuni delle varie comunità montane, attraverso gli sportelli ‘Ecco fatto!’, servizio che Uncem offre alla popolazione in collaborazione con Regione Toscana”, spiega Innocenzi. “Le ragazze e i ragazzi selezionati svolgeranno mansioni di carattere generale, dedicati soprattutto alla cura delle persone anziane, in particolare aiuteranno nella consegna della posta, dato che gli uffici postali sono stati soppressi non molto tempo fa”.

Il servizio sarà svolto per 30 ore alla settimana, per 5 giorni a settimana, e sarà corrisposto un compenso mensile pari a 433,80 euro. Le selezioni avverranno in orari e in luogo che saranno comunicati al momento della presentazione della domanda, e la graduatoria sarà pubblicata sul sito web di Uncem Toscana. “Uno degli obiettivi del progetto è rendere più fruibili possibile i servizi attivi nei singoli comuni, per questo è importante che chiunque sia interessato, oltre a seguire il nostro sito, contatti direttamente i Comuni per avere informazioni più dettagliate”, conclude Innocenzi.

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