Famiglia

Marcia Pace: Enti locali umbri, no a protesta anti Usa

L'appello lanciato dalla presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, e da Giulio Cozzari presidente del Coordinamento nazionale enti locali per la pace

di Paul Ricard

La marcia della Pace Perugia-Assisi non dovra’ trasformarsi in una manifestazione antiamericana. L’appello e’ stato lanciato dalla presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, il presidente della Provincia di Perugia e presidente del Coordinamento nazionale enti locali per la pace, Giulio Cozzari, ed il sindaco di Perugia, Renato Locchi, che oggi hanno rilasciato una dichiarazione congiunta nella quale si sottolinea che ”il ricorso alla forza (evitando il coinvolgimento di persone innocenti, ed accompagnando gli interventi militari con sostegni umanitari a favore delle popolazioni afghane), in una operazione di polizia internazionale contro chi ha di fatto rivendicato la paternita’ delle stragi di New York e Washington, contro la sua rete terroristica e contro il regime che ne ospita le basi e ne protegge i responsabili, rappresenta un passaggio difficile per tutti, ma a nostro giudizio inevitabile”. Ma sarebbe in contrasto ”con lo spirito nonviolento e volto al rispetto delle diversita’, che e’ proprio della marcia – prosegue la dichiarazione – pretendere che tutti i partecipanti siano portatori di un unico pensiero o di un unico punto di vista in proposito. Risulta altresì inaccettabile – concludono – ogni tentativo di piegare l’appuntamento del 14 ottobre alle ragioni del proprio modo di pensare e di rapportarsi con quanto sta accadendo. Cosi’ come non sarebbe tollerabile il tentativo di chiunque di trasformare di fatto l’appuntamento di domenica in una unilaterale manifestazione antiamericana”.


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