Cultura

Quando la generosità aggiunge un senso all’arte

A Palazzo Reale arriva il bassorilievo tattile per non vedenti e ipovedenti della Pala di Defendente Ferrari. È un progetto di Fondazione CittàItalia

di Redazione

Viene collocato a Palazzo Reale di Torino, accanto all’originale, il bassorilievo tattile per non vedenti e ipovedenti della Pala Madonna con Bambino in trono con San Giovanni Battista e San Nazario (1523) di Defendente Ferrari. Il progetto è stato finanziato dalla  Fondazione CittàItalia grazie ai fondi raccolti nel corso dell’evento “A.A.A. L’Arte di Amare l’Arte”, una serata charity con asta benefica di opere d’arte, offerte da grandi Maestri contemporanei, svoltasi nei mesi scorsi proprio a Palazzo Reale.

Il bassorilievo tattile della Pala di Defendente Ferrari del 1523

«La nostra Fondazione, impegnata da sempre nella salvaguardia del nostro patrimonio a rischio, da alcuni anni ha arricchito le proprie attività promuovendo la realizzazione di progetti che consentono ai visitatori con disabilità visiva l’accessibilità al patrimonio culturale», spiega Ledo Prato, segretario generale della Fondazione CittàItalia. «Dopo l’esperienza realizzata con successo a Milano per l’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci e a Firenze per la Nascita di Venere di Sandro Botticelli, siamo lieti che anche a Torino si possa presentare il bassorilievo tattile di un’opera strordinaria. Un particolare ringraziamento vogliamo rivolgerlo agli artisti, ai cittadini torinesi e alle Isituzioni del Ministero per i Beni e le Attività Culturali che con le loro donazioni ci hanno consentito di portare a termine questo progetto. Con le donazioni raccolte, siamo riusciti a finanziare anche l’urgente restauro della cornice della Pala di Defendente Ferrari e salvato un prezioso papiro, riconsegnato al Museo Egizio qualche settimana fa».

«Questo progetto per non vedenti e ipovedenti», sottolinea Mario Turetta, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte, «è di grande valore sociale per il Polo Reale di Torino. La cultura non deve avere barriere e deve essere accessibile a tutti. Ringrazio la Fondazione CittàItalia per la sensibilità dimostrata».

Il bassorilievo, in resina bianca (65 cm lunghezza x 92 cm altezza), è stato realizzato dal Museo tattile di pittura antica e moderna “Anteros” dell’ Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna e rende possibile la traduzione dei valori plastici e spaziali della pittura, trasferendo nella percezione tattile, i dati cognitivi presenti nella percezione visiva. Presso Palazzo Reale sarà a disposizione (in linguaggio braille e “nero ingrandito”) anche il testo d’ausilio con indicazioni sulle tecniche di esplorazione tattile dell’opera.

«Toccare la pittura per le persone non vedenti», spiega Loretta Secchi, Curatrice del Museo Tattile “Anteros” di Bologna, «significa apprendere informazioni preziose sulle forme e i contenuti dell’arte. Tradurre plasticamente un dipinto significa considerare le esigenze cognitive delle persone con minorazione visiva e potenziare in loro percezione, comprensione e interiorizzazione dei significati più profondi delle immagini dotate di valore estetico. L’accessibilità al patrimonio artistico è un’opportunità per tutti, entro e oltre la disabilità visiva. Ringrazio di cuore la Fondazione CittàItalia per il grande impegno profuso in questi anni di fertile collaborazione con le più importanti Istituzioni museali nazionali e con l’Istituto dei Ciechi F. Cavazza, in favore dell’inclusione e integrazione culturale».

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