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Caos in Romania sulla sentenza che riapre le adozioni

Si prospetta un conflitto di poteri: il premier Nastase è contrario alla decisione della Corte d'Appello. Griffini avverte: "In queste condizioni ricomincerà il mercato dei minori"

di Benedetta Verrini

La notizia, riportata da alcuni quotidiani italiani nell’edizione di domenica, è a dir poco clamorosa: in Romania sono state riaperte le adozioni internazionali. In seguito a una sentenza della Corte d?appello di Bucarest, emessa su ricorso di una fondazione locale, le richieste di adozione di minori rumeni da parte di coppie straniere sarebbero di nuovo ammissibili.
La sentenza sconfessa la decisione presa dal Comitato rumeno per le adozioni, lo scorso 21 giugno, di sospendere per un anno tutti i procedimenti adottivi per migliorare il sistema legislativo sull?infanzia e far luce su molti casi di adozioni ?sospette?. La sentenza della Corte d?appello ora profila un conflitto tra poteri, visto che il primo ministro, Adrian Nastase, ha dichiarato che il governo non rinuncerà alla sospensione delle adozioni internazionali, anche a costo di varare un?apposita legge.
? A queste condizioni si rischia di tornare al mercato delle adozioni,che è stata proprio la causa che ha portato alla chiusura” commenta preoccupato Marco Griffini, presidente dell’associazione Amici dei Bambini-AiBi, che da tempo denunciava lo scandalo delle donazioni effettuate dalle coppie straniere, a favore di fondazioni rumene, per ottenere più facilmente i bambini. “Chi deve fare ?mea culpa? siamo proprio noi enti autorizzati – prosegue Griffini – poiché non siamo stati capaci di lavorare con un Paese che aveva bisogno di aiuto.Se ci comportiamo come agenzie che vanno a cercare dei bambini,perdiamo completamente di vista il principio etico della adozione internazionale.?
Griffini quindi chiama in causa anche la Commissione per le Adozioni Internazionali, l?autorità di controllo sull?operato degli enti autorizzati italiani: ? Abbiamo più volte pubblicamente denunciato i costi da?capogiro? praticati da certe organizzazioni e le conseguenze negative che ne scaturiscono.Io credo che sia arrivato il momento di intervenire.?

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