Formazione

A scuola di mutualità territoriale

La mutualità territoriale è il tema della summer school 2013 di Fortes. Un appuntamento che vuole sollecitare riflessioni che saranno presentate all’Integruppo parlamentare sul Terzo settore.

di Redazione

La summer school si svolgerà dal 3 al 7 luglio All'Accademia Chigiana, a Siena. Andrea Volterrani, presidente Fondazione Fortes, presenta l’iniziativa aperta a quadri e dirigenti delle organizzazioni del terzo settori, a pubblici amministratori, politici.

Perchè avete scelto il tema della mutualità territoriale per l'edizione 2013 della summer school? Perchè è una questione centrale e può contribuire al cambiamento, al rinnovamento di cui ha bisogno il nostro Paese. Le prassi sono molto più avanti delle riflessioni teoriche, che però vanno affrontate e aggiornate perché sono fondamentali per poter aprire un dibattito  politico.  Non si può parlare di mutualità territoriale senza delinearne un nuovo concetto che purtroppo è fermo a duecento anni fa.  Sulla sua ridefinizione è all’opera anche l’Unione europea e a giorni si attende un documento in questo senso.

Oltre alle riflessioni teoriche, la summer school affronterà anche le pratiche di mutualità territoriale, come recita il titolo
Ci sono diverse realtà che fanno mutualità territoriale anche se non la chiamano così, ma nei fatti il loro modo di operare è quello della mutualità perché coinvolgono molti attori sul territorio, cercando di fare attività e servizi integrativi rispetto a ciò che si trova sul territorio.
Fra queste realtà, nel Sud d’Italia ci sono il consorzio Goel e la Fondazione èBbene Catania che parteciperanno alla summer school.

Poi ci sono testimonianze internazionali
Andrea Bessone, Desk Officer Burundi, Etiopia e Kenya della Ong Lvia, ci paralerà di alcune esperienze in Kenya. Fernanda Sigliano dell’Organización de Entidades Mutuales de las América – ODEMA, racconterà delle mutue argentine, che sono riuscite anche a contrastare gravi fenomeni di marginalità.
 
Fra i partecipanti anche le Fondazioni bancarie e le banche cooperative
L’obiettivo è di sollecitare le fondazioni bancarie a partecipare al dibattito per capire se e come potrebbero stare dentro al percorso di mutualità territoriale, al di là delle esperienze delle fondazioni di comunità e di mutualità integrativa.

Le chiediamo una previsione. Quanto la mutualità territoriale sarà nell’agenda dell’intergruppo parlamentare?
L’intergruppo sarà interessante se riuscirà a immaginare quello che ancora non c’è. E’ una grande opportunità che potrebbe dare la spinta giusta verso il cambiamento. Le riflessioni che usciranno dalla Summer school saranno redatte in un documento, in una proposta di lavoro che rivolgeremmo all’intergruppo e anche a politici e amministratori pubblici che  già vogliono fare sperimentazione.

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