Cultura

In Emilia la ricostruzione è una cosa fantastica

Andrea Cardoni, sul suo blog, racconta il progetto “Facciamo noi! Una ricostruzione fantastica. Bambini e ragazzi contro il terremoto”

di Redazione

C’è un quartiere costruito su molle. Una casa su erba soffice che attutisce la scossa e fa da isolante. E poi ce n’è una con alla base dei razzi che quando c’è il terremoto si accendono, la casa prende il volo e il problema del terremoto è risolto.

Badate bene: è tutto vero. Le hanno fatte i bambini, con la fantasia, ma sono tutte cose vere, esistono. Tutto fatto con materiali riciclati e di recupero. “Alcune soluzioni si avvicinano in maniera molto forte all’idea dell’isolamento sismico”, dice Romano Camassi, sismologo INGV.

E’ una mostra diffusa: si chiama “Facciamo noi! Una ricostruzione fantastica. Bambini e ragazzi contro il terremoto“. Trovate questa mostra a Sant’Agostino, Crevalcore, Ferrara, San Felice sul Panaro, che poi sono tra le comunità colpite dal terremoto dello scorso anno.
Individuare i problemi che pone il terremoto, elaborare l’esperienza vissuta, immaginare soluzioni, immaginare la ricostruzione, senza limiti per la fantasia: questo è stato lo stimolo che il progetto Edurisk (INGV) e Con un gioco, hanno portato nelle scuole. Il risultato è, credetemi, emozionante…

Per continuare a leggere vai sul blog SocialMediaStories

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.