Cultura

Giulio Andreotti nel ricordo di un cooperatore

Giuseppe Milanese, una lunga esperienza nella cooperazione sociale, oggi presidente di FederazioneSanità, una delle federazioni di Confcooperative, ha scritto questo ricordo personale di Giulio Andrettori, a cui era stato legato da una lunga amicizia.

di Giuseppe Milanese

Chi è stato per me Giulio Andreotti? Ho avuto la fortuna, nei suoi ultimissimi anni, di conoscere e, ogni tanto, andare a trovare Giulio Andreotti .

La sensazione che si provava era di essere al cospetto di un gigante. Anche fisicamente non era piccolo. E si aveva il timore di essere sempre banali. Sapeva ascoltare, capacità politica sempre più rara, e rispondeva, quasi sempre, lasciandoti intuire quali fossero le soluzioni. Dimostrava sempre interesse per le nostre realtà basate sul modello cooperativo, esortando a non abbandonarlo e a renderlo sempre più reale, nella valorizzazione dei soci lavoratori e delle regole democratiche.

Ho toccato con mano la profonda conoscenza che avesse di tutte le cose, trovando sempre nei suoi racconti e nella sua esperienza spunto e consigli che, ripeto sempre nell'implicito, corrispondevano a ciò che poi il tempo avrebbe definito come più giusto e più reale. Assisto in questi giorni a tante interpretazioni dell'uomo e del politico Andreotti.  Sta nelle cose, come un grande continente ha mille aspetti, molti inesplorati, o meglio conosciuti solo da chi lo ha conosciuto bene. Grazie all'amicizia con il maresciallo Giancarlo Buttarelli, caposcorta del senatore, ho avuto modo di capire più di quanto  tanti altri hanno scritto. Nella sua devozione filiale, che andava al di là del compito affidato, fatta di quelle caratteristiche che oggi tanto mancano al nostro paese, fedeltà, dedizione alla causa, si scopre quello che è il lato più segreto dell'uomo Giulio Andreotti.

Concludo dicendo che, oggi, che ho qualche anno in più, qualche responsabilità in più, ci donasse il cielo persone così, che nella loro grandezza, interpretata da alcuni come contraddizione, possano continuare a indicare e indirizzare il cammino di tutti noi.

 


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