Sostenibilità

La green economy? Riparte dai contadini

Il 15 maggio a Milano il terzo European Annual Meeting organizzato da Fondazione Istud. Per dare una scossa all’economia sostenibile del sistema Italia

di Redazione

Hanno ragione Carlo Petrini, “papà” di SlowFood e Dario Fo, Nobel per la Letteratura, quando, in un loro dialogo, affermano che si deve riscoprire «la scienza dei nostri contadini»? È una immagine affascinante riassumibile così: essere innovativi conoscendo tutto del passato. Per questo tra Umanesimo Verde e Green 3.0  non c’è antitesi, ma anzi, tra corsi e ricorsi, si percepisce che le recenti, e straordinarie, sperimentazioni, le più avanzate, crescono con gli “ingredienti” di sempre: terra, acqua, aria, sole.
Nella sessione 2012 dell’European annual meeting il focus, il tema e il panel dei relatori era concentrato sulle agro-energie. Mentre, ora, il III European Annual Meeting, sessione 2013, prova ad andare a fondo su questo tema, proponendo titolo alto e impegnativo: “L’Umanesimo Verde. GO-GREEN 3.0. È la scienza dei contadini”. Al Centro Svizzero di Milano, il 15 maggio, s’inaugura una nuova fase green, eco-friendly, vicina al ciclo di vita dei cittadini, all’organizzazione delle comunità, all’attenzione quotidiana per quello che consumiamo e quello che buttiamo.  Il sentiment è: pensare globale, agire locale.

Il Green management programme della Fondazione Istud, la rappresentanza a Milano della Commissione Europea con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, e del ministero dello Sviluppo Economico, organizzano il terzo European Annual Meeting, sessione 2013, con l’obiettivo di far correre il sistema-Italia, renderlo competitivo, anche all’estero e attrezzarlo per renderlo concorrenziale sulle piattaforme dove si trattano i grandi investimenti internazionali. Per crescere c’è da snellire la burocrazia, la filiera delle scartoffie, delle concessioni, dei passaggi da un ufficio all’altro. Pur vivendo all’interno di una tempesta perfetta c’è la presunzione che cambiare si possa e si debba, se vogliamo costruire davvero un modello di Green made in Italy.

In questo workshop sono state riunite qualificate personalità in rappresentanza delle eccellenze nei settori più vari che, in parte, come nella precedente sessione, hanno scritto per il libro "Green 3.0, Italia più verde meno", curato da Maurizio Guandalini e Victor Uckmar (349 pagg., 24 euro, edito da Fondazione Istud e Mondadori Università). Nel corso dell’evento si parlerà di case di paglia, di riutilizzo dei rifiuti, del miglior utilizzo dell’acqua, di smart cities, della nuova vita delle rinnovabili e, più in generale, delle nuove vie del green.


Il Workshop: come partecipare, chi ci sarà
Il workshop III European Annual Meeting, Sessione 2013 ha per titolo “L’Umanesimo Verde. GO-GREEN 3.0. È la scienza dei contadini?”, e si terrà mercoledì 15 maggio presso il Centro Svizzero di via Palestro 2, a Milano (dalle  9.30 alle ore 13.00).
Nel corso del workshop si confronteranno Fabrizio Spada, direttore della rappresentanza regionale a Milano della Commissione europea, Enzo Calabrese, head of cities account management Siemens S.p.A., Barbara Frei, amministratore delegato ABB S.p.A., manager area mediterranea, Andrea Poggio, vice direttore di Legambiente, Giovanni Roncucci, presidente di Roncucci&Partners Group, Claudio Moscardini, managing director gas&power Sorgenia, Alessandro Marangoni, amministratore delegato Althesys, Massimo Buccilli, amministratore delegato di Velux Italia S.p.A.,  Fabio Cova, architetto specializzato in edilizia sostenibile, Davide Panciera, responsabile energie rinnovabili e tecnologie protezione infrastrutture 3M Italia, Dario Giordano, direttore della ricerca del Gruppo Mossi & Ghisolfi, Alberto Bertone, presidente e amministratore delegato di Acqua Sant’Anna,  Roberto Cavallo, presidente di Cooperica.
La partecipazione e l’iscrizione sono gratuite. Per informazioni e iscrizioni:
Fondazione Istud Comunicazione e Marketing; tel. 0323.933801; www.istud.it


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