Welfare

Pensione: il futuro in una busta arancione

Lo strumento, diffuso in diversi Paesi europei, che permette ai cittadini di conoscere quando potranno andare in pensione, quanto prenderanno e cosa fare per integrare, sarà distribuito gratis alla Gnp 2013

di Redazione

Scoprire il proprio futuro in una busta. Arancione. Si tratta di uno strumento che in diversi paesi europei, soprattutto nell’area scandinava, è già in uso da tempo, ma in Italia non è mai diventata una realtà. La busta arancione, cioè l’informativa sulla situazione previdenziale di ogni cittadino, sarà fornita gratuitamente a quanti lo desiderano e che parteciperanno alla Giornata nazionale della Previdenza (Gnp) in programma dal 16 al 18 maggio i Borsa Italiana (piazza Affari a Milano).

Prevedere a quanto potrà ammontare la pensione non è un’impresa facile, soprattutto da quando è entrato in vigore il sistema contributivo. È ormai certo che chi ha iniziato a lavorare dal 1 gennaio 1996 non avrà più l’integrazione dello Stato quindi, se non ha una previdenza complementare, riceverà una pensione frutto dei contributi versati, ma più bassa rispetto ad oggi.
Una situazione che lo Stato italiano ha cercato di ovviare programmando l’invio di una comunicazione periodica la quale, sul modello svedese, potesse aiutare i cittadini a conoscere la propria situazione previdenziale. Ma l’idea, in Italia, non è mai realmente decollata nonostante l’informativa sia necessaria poiché l’attuale sistema previdenziale –  a differenza di quello retributivo – produce un’ampia varietà di risultati possibili per un lavoratore. Risultati influenzati da diversi fattori (crescita della retribuzione, inflazione, interruzione dei versamenti, crescita del Pil e della produttività).

«Ieri si pensava alla pensione solo a fine carriera perché erano gli ultimi anni quelli che contavano; oggi contano soprattutto i primi anni e tutti i versamenti dell’intera vita lavorativa. Questo però i cittadini non lo sanno perché non ne vengono informati e rischiano di ritrovarsi alla fine della propria carriera professionale con una pensione modesta», ricorda il professor Alberto Brambilla, coordinatore del comitato tecnico scientifico della Gnp. «Noi crediamo che la conoscenza sia un dovere nei confronti di tutti ma soprattutto delle giovani generazioni: ecco perché quest’anno alla Gnp daremo a tutti la possibilità di conoscere il proprio stato previdenziale e offriremo risposte concrete e gratuite per iniziare ad occuparsi del proprio futuro sin da subito».

Ideata e promossa da Itinerari Previdenziali e coorganizzata con Prometeia, la manifestazione giunge quest’anno alla terza edizione con un programma fitto di convegni ed eventi dedicati soprattutto ai giovani e alle donne, per i quali il peggioramento pensionistico è maggiore.
 

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