Comitato editoriale

Un sms per la ricerca sui tumori delle donne

Torna la campagna di Airc legata alla festa della mamma: l'Azalea della ricerca. Fino al 14 maggio attivo il numero 45508. I fondi raccolti finanzieranno in particolare studi per individuare strumenti di diagnosi precoce

di Antonietta Nembri

A tre settimane alla festa della mamma, che sarà celebrata il 12 maggio, la campagna di Airc (associazione italiana per la ricerca sul cancro) per sostenere la ricerca ha già preso il via.
In attesa di trovare nelle piazze italiane i 25mila volontari dell’associazione con l’Azalea della Ricerca, dedicata come tradizione all’impegno di rendere sempre più curabili i tumori che colpiscono le donne, già da ora è possibile contribuire a finanziare la ricerca con un sms solidale.

È dedicato, infatti, ai progetti di ricerca sui tumori delle donne il numero 45508 che rimarrà attivo fino al 14 maggio. Da numero fisso sarà possibile così donare 5 o 10 euro (Telecom, Infostrada e Fastwebnet) o 2 euro (TeleTu e Twt); mentre da cellulare personale (Tim, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce e Nòverca) sarà possibile donare 2 euro.

Mediaset, inoltre, rinnova per l’undicesimo anno consecutivo il suo sostegno ad Airc, promuovendo sulle sue reti una campagna di raccolta fondi a partire da domenica 28 aprile. Barbara D’Urso dedica ad Airc l’ultima puntata di Domenica Live domenica 28 e anche altre trasmissioni – tra cui Mattino 5, Pomeriggio 5, Money Drop e Striscia la Notizia – invitano il pubblico a donare al 45508 per sostenere la ricerca sui tumori femminili.

In particolare, i fondi raccolti saranno destinati a finanziare innovativi progetti di ricerca con l’obiettivo di individuare nuovi strumenti di diagnosi precoce.
Si sa infatti che il tumore al seno, per esempio, se diagnosticato precocemente è curabile in oltre l’80% dei casi, grazie ai progressi della ricerca. In Italia,  il tumore alla cervice uterina viene diagnosticato, in forma avanzata, a una donna ogni 10.000, mentre circa una su 100 si ammala di cancro all’ovaio. Esistono anche tumori che non colpiscono direttamente gli organi femminili, ma che, purtroppo, riguardano sempre più le donne. Il tumore del colon-retto è il secondo più diffuso, mentre quello al polmone è in forte crescita: si calcola che attualmente una donna su 36 possa svilupparlo nel corso della vita.

Quasi il 70% dei tumori potrebbe essere prevenuto, o almeno diagnosticato in tempo, adottando stili di vita corretti e partecipando ai protocolli di screening e diagnosi precoce