Cultura

Pax Christi: Smilitarizziamo le scuole

'E' l'ora della nonviolenza': da giovedì a sabato a Roma si tiene il Congresso della sezione italiana del Movimento cattolico internazionale. Intervista al coordinatore nazionale, che lancia una campagna scolastica sul disarmo

di Daniele Biella

"Davanti a noi abbiamo una finestra spalancata: dobbiamo agire per cambiare le cose, attraverso la forza potente della nonviolenza, esigendo che vengano cambiati i meccanismo economici e finanziari che ci hanno portato in questo arduo momento storico. Cominciamo dal disarmo". Don Nandino Capovilla, coordinatore nazionale di Pax Christi Italia, traccia in modo netto la direzione che lo storico Movimento cattolico per la pace, diffuso in tutto il mondo e che vede in Don Tonino Bello (presidente di Pax Christi dal 1985 al 1993, anno della sua morte) la figura-simbolo italiana, intende seguire durante e dopo i tre giorni del Congresso nazionale, appuntamento quadriennale che avrà luogo all'Istituto Seraphicum di Roma da venerdì 26 a domenica 28 aprile 2013. "Avete sentito cosa ha detto Barack Obama solo ieri? In Italia ci sono 70 testate nucleari pronte a essere installate sui cacciabombardieri F-35 che si stanno costruendo a Cameri: tutto questo è inaccettabile, dobbiamo fermare questo pericolo", esorta Capovilla.

Pax Christi Italia può contare su un nutrito gruppo di giovani che ultimamente hanno ridato nuova linfa al Movimento: "da loro arriva speranza ed entusiasmo, perché credono davvero nella possibilità di un mondo più equo, dove il disarmo e la solidarietà tra i popoli diventino realtà concrete". L'azione più immediata è quella che viene lanciata a livello nazionale venerdì 26, ovvero la campagna 'Smilitarizziamo le scuole' (in allegato il testo completo): "Oggi la scuola italiana, attraverso molteplici iniziative inserite nei percorsi formativi, apre spesso le porte ad attività presentate, sotto forma di 'orientamento scolastico', direttamente dalle Forze armate, da tempo impegnate a raggiungere capillarmente il mondo giovanile. Noi giovani di Pax Christi riteniamo urgente riaffermare che la scuola deve educare alla nonviolenza e alla pace come espressione di quella cittadinanza attiva sempre presente nelle indicazioni ministeriali, per formare costruttori di pace, tessitori di dialogo e di relazioni tra i popoli, nella ricerca di risoluzioni autenticamente pacifiche dei conflitti". Per questo il collettivo giovanile del Movimento si recherà da presidi, professori e studenti di tutta Italia, per proporre unità formative sul tema della smilitarizzazione.

Nel convegno, naturalmente, verrà dato anche ampio spazio alla discussione sul ruolo della Chiesa di oggi, alla luce del cambiamento di pontefice: "L'arrivo di papa Francesco è un evento che ci ha lasciati senza parole in quanto a sorpresa positiva: il fatto che i sui tre pilastri, pace, giustizia e salvaguardia del creato siano anche i nostri ci riempie di speranza e voglia di diffondere ancora di più il messaggio spirituale dell'importanza della pace", specifica Capovilla, che vede con lieta soddisfazione le recenti collaborazione con la Cei, Confedernza episcopale italiana, "in primo luogo con il convegno sui 40 anni dell'obiezione di coscienza e sul futuro del servizio civile che si è tenuto pochi mesi fa a Roma". Il convegno, nel quale si rinnoveranno le cariche elettive, vedrà l'intervento, tra gli altri, di Mariano Crociata, vescovo di Noto e segrretario generale della Cei, oltre al vescovo di Pavia e presidente di Pax Christi Italia Giovanni Giudici e alle due giornaliste Annachiara Valle e Nicoletta Dentico.

Quanto entreranno le vicende politiche attuali nei lavori del Convegno? "Il giusto", risponde Capovilla, "perchè si deve approfondire il tema dell'inadeguatezza della classe politica attuale nel dare risposte alla gente, sempre più in preda alla crisi economica". Ricordando l'insegnamento più significativo: "Non dobbiamo solo sperare, ma essere bravi a organizzare la speranza". parola di don Tonino Bello. Il cui film ufficiale, curato proprio da Pax Christi e uscito in queste settimane in corrispondenza del ventennale della morte, si chiama l'Anima attesa e si può ordinare direttamente sul sito paxchristi.it .


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA