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Candiolo diventa un Irccs

Dal ministero della Salute è giunto il decreto che riconosce Candiolo come istituto di ricovero e cura a carattere scientifico. Un traguardo che certifica un’eccellenza e che darà accesso ad ulteriori fondi per la ricerca scientifica

di Redazione

L'Istituto di Candiolo è diventato un Irccs, cioè un Istituto di ricovero e cura “a carattere scientifico” per l’ oncologia. Il decreto firmato il 20 marzo dal ministro Balduzzi è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 81 del  6 aprile. «Un riconoscimento che ci onora e ci sprona a proseguire sulla strada intrapresa per mantenere l’Istituto di Candiolo all’avanguardia sia a livello nazionale sia a livello internazionale», dice la Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Allegra Agnelli. «Un riconoscimento – prosegue – che aspettavamo da tempo, e che non sarebbe stato possibile senza l’aiuto di tutti i nostri ricercatori, dei medici, degli infermieri, dei tecnici, e naturalmente senza tutti i cittadini del Piemonte che ci hanno sempre sostenuto».

L'iter era partito nel gennaio 2010 e ora è giunto il decreto del Ministero della Salute. È un riconoscimento che non modificherà la missione del Centro, ma i suoi rapporti, anche economici, con lo Stato. «Grande soddisfazione per il risultato raggiunto con l' apporto di tutti i livelli istituzionali coinvolti nella procedura», è stata espressa dal ministro della salute, Renato Balduzzi, che si è augurato che «il riconoscimento possa costituire per il Piemonte un ulteriore stimolo e uno sprone».

L’Istituto di Candiolo è l’unico centro di ricerca e cura del cancro italiano realizzato esclusivamente attraverso il sostegno di oltre 300mila donatori privati. È di proprietà della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus. L’Istituto ha cominciato la sua attività nel 1996 e da allora si è via via arricchito in spazi e servizi. Un cammino che non è ancora concluso. Attualmente si estende su 29.000 metri quadrati per la cura e su 2.300 per la ricerca, ma presto questi spazi aumenteranno di oltre il 50%: dal gennaio 2012 sono infatti in corso i lavori per la costruzione della II Torre della Ricerca e della Cura. Si tratta di un ampliamento di 17 mila metri quadrati, di cui 14.500 di nuova edificazione e 2.500 di riqualificazione di aree ancora a rustico. L’investimento complessivo supera i 45 milioni di euro. Vi saranno ospitati i nuovi laboratori di ricerca, la cui missione sarà quella di approfondire lo studio dei meccanismi molecolari della diffusione e della crescita delle metastasi, i nuovi Day Hospital e Day Surgery, il nuovo Centro Prelievi, la nuova Farmacia, ambulatori e studi medici, la nuova cucina e una nuova centrale tecnologica.