Volontariato
Cud on line, disagi per anziani e pensionati
A partire da quest’anno l’INPS, adeguandosi ai criteri di risparmio previsti dalla Legge di Stabilità, invierà il Cud non più in cartaceo, ma esclusivamente per via telematica.
di Redazione
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Una scelta che penalizza tutti coloro che hanno una scarsa dimestichezza con gli strumenti informatici (ricordiamo che in Italia solo il 52,5% della popolazione usa internet secondo dati ISTAT) e che crea non poche difficoltà per i milioni di anziani e pensionati alle prese con la presentazione della dichiarazione dei redditi. Tutto ciò potrebbe rendere inoltre più complessa la destinazione del 5 e dell’8 per mille e la detrazione delle spese mediche vanificando la reale libera scelta di gran parte dei cittadini italiani.
«Comprendiamo la necessità di informatizzazione del nostro Paese e il tentativo di ridurre costi e oneri per la pubblica amministrazione, ma siamo molto preoccupati per il disagio che questa disposizione sta creando per una parte importante della popolazione, tra cui in larga parte anziani e pensionati», dichiarano ConVol – Conferenza Permanente delle Associazioni -, CSVnet – Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato – e Forum del Terzo Settore.
«Sarebbe opportuno che l’INPS facesse maggiore chiarezza mettendo in atto una capillare e più adeguata campagna di comunicazione e auspicando il più ampio coinvolgimento del volontariato e delle realtà di terzo settore»