Non profit

Mennea, una vita per lo sport

È morto Pietro Mennea. Campione olimpico, non ha mai smesso di lavorare per promuovere lo sport soprattutto fra i giovani e nel Sud Italia

di Carmen Morrone

Pietro Mennea non si è fatto dimenticare una volta appese al chiodo le scarpe da corsa. Archiviata una carriera straordinaria -cinque partecipazioni consecutive alle Olimpiadi, dal 1972 al 1988 e un cesto di medaglie -, si era laureato in giurisprudenza e aveva aperto uno studio legale a Roma. Stimato come avvocato, Mennea aveva continuato a lavorare per la promozione dello sport, quello fatto di sudore, fatica. Che Mennea conosceva bene, tanto che il suo allenatore Carlo Vittori,  commentava le vittorie di Pietro dicendo che il ragazzo pugliese vinceva perchè era affamato di riscatto sociale.
Uno degli ultimi eventi a cui Mennea ha partecipato come testimonial è stato il "VI Memorial Vincenzo Esposito", organizzato dall’Asd "Vincenzo Esposito" a  Somma Vesuviana in collaborazione con il CSI NAPOLI.

Mennea si è battuto per la prevenzione del fenomeno doping, lui che aveva fatto agonismo in tempi  in cui agli atleti era difficile sottrarsi a determinati metodi di "allenamento" ben  raccontati anche dal libro di Alessandro Donati “Lo sport del doping” Gruppo Abele Edizioni.

Mennea fece parlare le cronache anche  per la  sua obiezione alla candidatura di Roma  come sede olimpica.  Da metodico  e da avvocato per sostenere la sua opinione scrisse addirittura un libro  "Il costo dell’Olimpiade" facendo «i conti della serva» come li definiva lui stesso per dimostare che l’allestimento dei Giochi non sempre rialza un Paese. E citava l’esempio della Grecia dove, a sua dire, i Giochi del 2004 avevano contribuito al fallimento del Paese. 

Mennea all’età di 61 anni voleva ancora fare tante cose. L'estate scorsa, in un'intervista per i suoi  60 anni  rilasciata al Corriere del Mezzogiorno alla domanda circa  la sua assenza dalle poltrone dello sport, Mennea rispondeva che avrebbe potuto accettare un incarico, ma solo se gli avrebbero permesso di dare un contributo effettivo.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA