Referendum federalismo: Il Forum Terzo settore dice s

Questa riforma è frutto di un lungo lavoro non solo istituzionale ma anche culturale, nell’ottica di un nuovo rapporto tra cittadini e Istituzioni: è una tappa importante verso una Repubblica delle autonomie e della sussidiarietà. Invitiamo quindi a votare SI al referendum, perché la legge di riforma contiene importanti innovazioni. Essa è a parer nostro ispirata al principio di una statualità che non discende dall?alto ma nasce dal basso a partire dalla centralità degli Enti locali, delle Regioni e dei corpi intermedi espressione della società civile. E’ proprio a partire da questo nuovo riconoscimento della soggettività e dell’articolazione della società che il Forum Permanente del Terzo Settore ha lavorato in questi anni per far crescere un diverso modo di concepire le Istituzioni e i compiti che ad esse sono delegati. E’ il principio di sussidiarietà, sia verticale sia orizzontale, che per quanto migliorabile, attraversa – con questa riforma approvata dal Parlamento l?8 marzo 2001 – la nostra Costituzione. Il rischio che comporterebbe un esito negativo della consultazione è quello di allontanare ancora di più i cittadini dalle Istituzioni e ricadere nell’interminabile e inconcludente dibattito sulle riforme istituzionali che ha contraddistinto la vita politica del nostro Paese negli ultimi anni, ad esclusione dei processi legislativi avviati dal precedente Parlamento. L’auspicio è che dal risultato di domenica venga non solo la conferma della riforma oggetto della consultazione referendaria ma anche una nuova spinta a completarla con il concorso di tutti. Il coordinamento nazionale del Forum Permanente del Terzo Settore è composto da: Edoardo Patriarca, Giampiero Rasimelli, Umberto Mosiello, Piero Forosetti, Costanza Fanelli, Gian Paolo Gualaccini, Felice Scalvini, Benito Perli, Sergio Marelli, Maurizio Gubbiotti, Nicola Porro, Maria Guidotti, Fabio Protasoni