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Eletti due nuovi rappresentanti nazionali

Sono Antonella Paparella e Yuri Broccoli, che prendono il posto di Fania Alemanno e Corrado Castobello. All'assemblea nazionale dei delegati regionali erano presenti due neodeputate 28enni del Pd, Francesca Bonomo e Giulia Narduolo, che porteranno in Parlamento l'urgenza del rilancio del servizio civile

di Daniele Biella

Fine settimana importante per la rappresentanza dei volontari in Scn, Servizio civile nazionale: durante la 13ma Assemblea dei delegati regionali, svoltasi a Roma sabato 16 marzo 2013, sono stati eletti due nuovi rappresentanti nazionali, Antonella Paparella e Yuri Broccoli, al posto di Corrado Castobello e Fania Alemanno, che hanno passato il testimone dopo due anni e otto mesi di impegno civico.

"E' stato un onore rappresentare un istituto in cui ho sempre creduto, e che per tanti versi ha cambiato la mia vita, e soprattutto tanti ragazzi che durante l'anno di servizio civile si attivano per la realizzazione di progetti che contribuiscono a rendere concreti, ogni giorno e per tutti, i fondamentali princìpi costituzionali”, ha scritto con una post su facebook Castobello. “L'augurio è che la situazione di stallo nazionale si sciolga per ricominciare a lavorare ad una nuova legge che dia nuova dignità all'amata istituzione del Servizio Civile”, ha sottolineato Alemanno.

Un’altra novità dell’assemblea dei volontari è stata la partecipazione di due giovani neolette alla Camera dei deputati, Giulia Narduolo e Francesca Bonomo, entrambe 28enni ed elette nelle file del Pd dopo essere passate dalle Primarie. Narduolo prima di essere eletta stava svolgendo l’anno di servizio in una biblioteca del Veneto, mentre Bonomo, piemontese, si sarebbe interessata al prossimo bando del servizio civile all’estero. “Stiamo parlando di una risorsa importante da rivalutare, sempre più in discussione per via dei continui e costanti tagli: si è passati infatti da 170 milioni nel 2010 ai 68 del 2012. Da 51mila volontari avviati a fronte di 105mila domande nel 2008 si è passati a poco più di 20mila nel 2011 a fronte di una domanda di 86mila unità”, hanno precisato in una nota congiunta le due parlamentari.

“Purtroppo il Servizio Civile, sconosciuto a molti nostri colleghi parlamentari, viene considerato un costo superfluo. Noi crediamo invece che la difesa non violenta della Patria sia un’importante risorsa per la cittadinanza attiva, un ottimo strumento per rendere i nostri giovani e coetanei più vicini e consapevoli alle problematiche del nostro Paese”, ribadiscono Bonomo e Narduolo. “Alla politica dei tagli lineari noi rispondiamo invece con la volontà di rifinanziare ed incrementare il Servizio civile italiano, strumento che tutto il mondo ci invidia per la sua importante funzione, in rapporto ai costi limitati che necessita. Pensate che la riduzione della flotta italiana di F35, di sole due unità avrebbe garantito la partenza di 20 mila giovani con il servizio civile nel 2012 e di altri 20 mila nel 2013”.


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