Volontariato
Usa: Disabile minaccia di amputarsi in diretta sulla Rete
E' la storia choc di Paul Morgan, paralizzato dalle ginocchia in giù. Ha promesso di tagliarsi i piedi davanti a una webcam per raccogliere soldi per le protesi che lo Stato gli ha negato
Minaccia di amputarsi in diretta, per un pubblico pagante di cybernauti guardoni: è questo quello che Paul Morgan, 33 anni, intende fare se non gli verranno fornite le protesi per i piedi che l’assicurazione gli ha rifiutato perché “non indispensabili”.
La storia-choc di Paul è rimbalzata dagli Stati Uniti all’Europa, dalle pagine del quotidiano Libération. Quindici anni fa Morgan è saltato da un camion in corsa e si è trovato paralizzato al di sotto delle ginocchia. Oggi, disabile e senza lavoro, chiede di poter operare i suoi piedi atrofizzati con delle protesi, ma il costo dell’intervento ammonta a 150mila dollari (circa 300milioni di lire). Una somma astronomica che Morgan non possiede, e che il governo americano rifiuta di sostenere: l’assicurazione per malattia destinata ai disabili giudica l’operazione superflua.
Allora Paul Morgan ha escogitato un piano. Con una ghigliottina che ha costruito nel suo garage, ha promesso di amputarsi i piedi la sera del 31 ottobre, la notte di Halloween, in diretta sul suo sito (www.cutoffmyfeet.com). Versando 20 dollari per assistere allo “spettacolo”, i navigatori parteciperanno al finanziamento delle sue protesi e delle sedute di riabilitazione. “Voglio solo raccogliere abbastanza denaro per poter correre di nuovo e provocare un dibattito sul nostro sistema sanitario ” ha detto Morgan alla stampa.
Il circo mediatico si è già mosso intorno al giovane, e le autorità del Mississipi, dove abita, hanno fatto sapere che l’amputazione in diretta su internet infrange parecchie leggi. Alcuni medici hanno contattato Morgan, cercando di dissuaderlo da un’amputazione artigianale, pericolosa e non necessaria perché il giovane potrebbe riprendere a deambulare attraverso un apparecchio ortopedico, anche se a fatica.
Nel frattempo, le sottoscrizioni sono state 40. Morgan spera di arrivare a 200mila iscrizioni entro la fine del mese.
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