Non profit

Acea Maratona di Roma, fa un passo avanti

I maratoneti che raccoglieranno almeno 200 euro di donazioni a favore di una charity, riceveranno dall’associazione un pettorale omaggio per correre una delle più importanti e spettacolari 42.195m che si svolgerà domenica 17 marzo

di Carmen Morrone

Questi runner avranno dato un senso più profondo alla propria gara. E le associazioni ricompenseranno l’atleta, oltre che con il pettorale, con più tifo lungo il percorso, con sostegno nella preparazione, con premiazioni dedicate: con tutta la passione di chi è davvero riconoscente.

Ecco le charity  italiane e internazionali dell’Acea Maratona di Roma 2013.

Chi desidera correre per una charity dovrà semplicemente selezionare il link corrispondente: sarà reindirizzato alla pagina dell’associazione su Retedeldono.it, il portale di fund-raising partner della Maratona di Roma. Aprire una pagina di raccolta fondi, avvisare l’associazione, ed iniziare a promuoversi.

Raggiunti i 200 euro di donazioni, l’associazione trasferirà a Maratona di Roma i dati per l’iscrizione dell’atleta ed il suo tesserino Fidal/EPS. L’atleta riceverà poi la sua lettera di conferma, e dovrà seguire la normale procedura per il ritiro del pettorale.

Le charity che vogliono aderire al programma  possono informarsi qui.

La Maratona di Roma da sempre lavora per essere, oltre che un grande evento sportivo, un'occasione di miglioramento della comunità. Fin dalle prime edizioni della corsa, decine di Onlus italiane si impegnano nella RomaFun (approfondisci qui), e numerose no-profit britanniche, canadesi ed americane scelgono la gara capitolina per raccogliere fondi per le proprie cause.


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