Famiglia
Sms vocali in linea ecco grazie a chi
Laccordo tra Tim e Unione Ciechi rende possibile lattivazione di un servizio di messaggi vocali via cellulare. Gratis, e senza cambiare il numero
Grazie ad un accordo tra Tim e Unione Italiana Ciechi (Uic) i non vedenti potranno inviare e ricevere messaggi sms sul proprio telefonino. Da oggi cade così un? altra barriera, quella legata all?impossibilità di leggere il display del cellulare per chi è privo di vista: Tim produrrà infatti per l?Uic schede gsm in grado sia di inviare testi in forma vocale (anziché scritta), sia di ?tradurre? un sms ricevuto in un messaggio voce.
Con questa iniziativa di sms vocali, nata nell?ambito dei progetto ?Vivere senza barriere?, l?azienda offre così gratuitamente un servizio molto atteso dai clienti privi di vista.
Il funzionamento delle schede di Tim per Uic è semplice. Ogni volta che si riceve un messaggio da qualsiasi gestore, la speciale carta Tim opererà una traduzione dal testo alla voce (?text-to-speech?). Una chiamata segnalerà la presenza di un nuovo messaggio e per ascoltarlo si dovrà comporre il numero 49600. Per inviare i messaggi, invece, basta comporre il 49600 e seguire le istruzioni della guida. Si può registrare un messaggio vocale di 15 secondi al massimo, e si possono inviare fino a cinque messaggi con una sola chiamata. Il servizio mantiene comunque la possibilità di inviare sms scritti.
Quanto ai costi, il servizio è appunto gratuito. O meglio, gli sms vocali hanno lo stesso costo di un normale messaggio scritto, secondo il profilo tariffario scelto dal cliente. Anche l?ascolto dei messaggi è gratuito. Per attivare il servizio occorre essere cliente Tim. Per avere sms vocali il cliente dovrà sostituire la propria carta con una di quelle fornite all?Uic, dotata dello speciale applicativo, e poi chiamare il 119 per attivarla. Il numero telefonico resta invariato.
Info: www.uic.it
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.