Comitato editoriale

Elezioni: un manifesto/appello ai partiti

Tredici punti che hanno come base il concetto "Nulla su di noi senza di noi". Per il presidente Roberto Speziale «la politica non può e non deve ignorare le questioni relative ai diritti delle persone con disabilità»

di Redazione

«La politica non può e non deve più ignorare o trattare con superficialità le questioni relative ai diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie», a dirlo con forza è Roberto Speziale, presidente nazionale di Anffas onlus (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale). Ed è un elenco di 13 punti quello proposto dall'associazione sotto forma di manifesto in vista delle prossime elezioni. Il punto di partenza, la base da cui parte questo manifesto/appello di Anffas Onlus (aderente a Fish, Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, e al Forum del Terzo Settore) è: “Nulla su di noi senza di noi”. Il manifesto (in allegato il testo) è stato inviato ai partiti in lizza per le prossime elezioni politiche.
Si trata di una sintesi delle azioni chiave che l’associazione propone, in rappresentanza degli oltre 15.000 associati e in sinergia e a supporto del manifesto Fish, alle forze politiche di inserire in agenda, per consentire il rispetto dei diritti umani delle persone con disabilità, in particolare quelle con disabilità intellettiva e/o relazionale, e delle loro famiglie.

Inclusione scolastica, inclusione lavorativa, accessibilità alla formazione ed informazione, rispetto della Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità, definizione dei nuovi criteri per l’accertamento della disabilità e progetto globale di vita, rivisitazione dei Livelli essenziali: sono solo alcune delle tematiche che da sempre ruotano attorno alla disabilità e che invece, soprattutto negli ultimi anni, hanno trovato poco spazio sui tavoli politico-istituzionali se non quando si è tratto di decurtate risorse e servizi.

Roberto Speziale, insiste con forza: «Le persone con disabilità e le loro famiglie che la nostra associazione rappresenta chiedono con forza un impegno concreto, corretto e competente da parte della nostra politica e di vedere inseriti nell’Agenda del prossimo Governo le azioni, da tempo attese e richieste, che hanno impatto significativo sulle politiche in materia di disabilità. E ancora una volta, ci facciamo parte attiva – non solo segnalando i problemi, ma anche proponendo soluzioni – con l’obiettivo di rimettere al centro le persone, con i propri i diritti, e rimuovere le numerose discriminazioni ancora esistenti nel nostro Paese».

«Quello che auspichiamo, anzi che chiediamo con forza, è che con la prossima legislatura si possano vedere sui tavoli delle istituzioni queste problematiche perché non si tratta di argomenti accessori, ma di questioni sostanziali che riguardano milioni di cittadini e famiglie tra quelli più vulnerabili nel nostro Paese», conclude Speziale.