Salute

Melazzini: nessun taglio per le cure palliative domiciliari

L'assessore alla sanità della Regione Lombardia giustifica l'ammanco di 1,6 milioni come «un fatto di gestione contabile»

di Redazione

Ieri era stata la giornata della denuncia da parte di Luca Moroni, presidente della Federazione Cure Palliative, del taglio delle cure palliative domiciliari da parte della Regione Lombardia.

«Con il decreto n.12656 del 28 dicembre 2012, la Direzione Generale Sanità ha tagliato del 20-30% il finanziamento a queste cure», spiegava Moroni un ammanco da 1,6 milioni.

Oggi è arrivata la spiegazione di Mario Melazzini, assessore alla sanità lombarda che sottolinea come «Regione Lombardia non ha tagliato le risorse per le cure palliative. È già previsto che lo stanziamento per le attività del 2012 verrà incrementato in modo da coprire interamente anche le spese del 2011».

Come si spiega allora il buco? Melazzini non ha dubbi «la “mancanza” di 1,6 milioni sul 2011 è unicamente un fatto di gestione contabile. Infatti c’è stato in quell’anno un ricorso al servizio di Ospedalizzazione Domiciliare Cure Palliative superiore alle attese, a conferma della positività dello strumento introdotto negli ultimi anni. Di conseguenza le risorse inizialmente stanziate a bilancio per il 2011 sono risultate insufficienti ma verranno appunto recuperate interamente con i fondi per il 2012».


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