Comitato editoriale

Arance della salute: obiettivo continuità per la ricerca

Sabato 26 gennaio per il 24esimo anno consecutivo tornano nelle piazze le Arance della Salute. Si raccoglieranno i fondi per la ricerca e si diffonderanno i consigli per una sana alimentazione

di Antonietta Nembri

«Martin Luther King aveva un sogno noi più modestamente abbiamo un obiettivo: portare alla ricerca 3 milioni e 300mila euro» Con queste parole Piero Sierra, presidente di Airc ha presentato l’iniziativa di domani, sabato 26 gennaio: Le arance della salute. Si tratta del tradizionale appuntamento che apre, da 24 anni consecutivi, la raccolta fondi annuale dell’associazione italiana per la ricerca sul cancro.
Ventimila volontari, 2.100 piazze italiane coinvolte e quasi 370mila reticelle di arance rosse di Sicilia per sostenere la ricerca e, come recita lo slogan dell’iniziativa «mettere il cancro all’angolo».  Sierra nel presentare l’iniziativa di fine gennaio ha sottolineato come «questi fondi costituiscono la prima iniezione di risorse economiche per il 2013 e saranno anche il mezzo che ci darà un metro di misura sulla risposta del pubblico durante l’anno alle nostre iniziative». I fondi raccolti sono «fondamentali perché contribuiranno a garantire la continuità di 505 progetti di ricerca triennali (gli Investigator Grants) attivi nelle più qualificate istituzioni di ricerca italiane. Si tratta di progetti di elevato livello scientifico, tutti selezionati da una rosa  di 600 revisori stranieri, con il processo del “peer review”» ha aggiunto Sierra che ha sottolineato le due parole guida della ricerca secondo Airc: «continuità e stabilità» per permettere ai ricercatori di lavori con serenità e in modo pluriennale con l’obiettivo di rendere sempre più curabile il cancro.

Le arance della salute si iscrivono quindi nella strategia perseguita da Airc per rendere il cancro sempre più curabile: da un lato sostenere il progresso della ricerca con il finanziamento di progetti d’eccellenza e dall’altro divulgare sia i risultati scientifici sia i comportamenti utili a prevenire la malattia grazie a campagne informative su larga scala. E non è un caso che insieme alle reticelle di arance sarà distribuita anche la pubblicazione speciale “Il cibo che allena il tuo corpo”, con le più recenti raccomandazioni dell’American Cancer Society in ambito nutrizionale e una raccolta di ricette buone e sane realizzate in collaborazione con lo chef Moreno Cedroni e La Cucina Italiana.

La giornata delle Arance, infatti, è anche l’occasione per ricordare al pubblico quanto sia importante nutrirsi in maniera corretta per mantenersi in salute. Negli ultimi anni grazie allo sviluppo della biologia molecolare, i ricercatori hanno chiarito il rapporto tra cibo e cancro identificando i meccanismi metabolici che fanno sì che un determinato alimento favorisca o inibisca la comparsa della malattia. Nell’incontro di presentazione dell’iniziativa si è puntato l’obiettivo, grazie anche alla presenza di Pier Giuseppe Pelicci, condirettore scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano e direttore del Dipartimento di Oncologia Sperimentale dell’Ieo; Riccardo Vigneri professore di Endocrinologia dell’Università di Catania e di Andrea De Censi, direttore  della struttura complessa di Oncologia medica dell'E.O. Ospedali Galliera di Genova, sul tema “Obesità, metabolismo e cancro”.
Da parte sua Pelicci ha ricordato come sia ormai chiaro che l’eccesso di cibo faccia male alla salute, ora si sono meglio compresi i meccanismi genetici e molecolari regolati dalla restrizione calorica, il cui effetto è la diminuzione delle malattie come il cancro. Protagonisti sono l’insulina e il gene mTOR: si tratta di 2 molecole che interagiscono tra di loro e con altre proteine in un processo molecolare complesso. In pratica ha spiegato Pelicci, modificando in modo molto mirato i geni di questo processo molecolare, si possono ottenere gli stessi effetti che si ottengono riducendo le calorie ingerite. Grazie a dei farmaci intelligenti capaci di mimare l'effetto di un taglio drastico del cibo si potrebbero ingannare le cellule
Sullo stretto legame tra obesità, diabete e cancro è intervenuto il professor Vigneri che ha sottolineato come fondamentale in queste patologie sia il cattivo funzionamento dell'insulina, l'ormone regolatore del metabolismo che deve essere considerato l'elemento chiave nella relazione tra cibo e cancro.  L'insulina, infatti, quando non è ben regolata, può attivare la crescita e la proliferazione delle cellule diventando un vero e proprio fertilizzante, in particolare per quelle cancerose.
Se mangiare meno e muoversi di più sono comportamenti salutari, De Censi, ha sottolineato l’aiuto che può arrivare dai farmaci come la metformina (antidiabetico) nella prevenzione dei tumori associati all’obesità. Si tratta di un farmaco che agisce sull'insulina contrastando a livello metabolico gli effetti negativi dei nostri errati stili di vita. La metformina agisce bloccando gli effetti dell’insulina sulle cellule epiteliali “mettendole a dieta”.

Paolo Pizzo, campione mondiale di scherma e testimonial Airc

Sono due i volti che Airc ha scelto per la campagna Arance della Salute: Paolo Pizzo, campione mondiale di scherma 2011 e Daniele Selvitella, aka Daniele Doesn't Matter che per Airc con altri nove Youtubers ha realizzato video pillole che con linguaggio giovane invitano a seguire le dieci raccomandazione del Fondo mondiale per la ricerca sul cancro (Wcrf). Tutti i video sono presenti sul canale Youtube di Airc
Da parte sua Paolo Pizzo ha voluto portare la sua testimonianza in quanto all’età di 14 anni è stato curato per un cancro al cervello «Pochi mesi dopo ho ripreso gli allenamenti, anche contro il parere dei medici che i invitavano alla prudenza e nel 2011 ho vinto la medaglia d’oro ai mondiali di scherma nella mia città, Catania». E ora guarda con fiducia ai mondiali di agosto in Ungheria.

Per conoscere le piazze in cui trovare le Arance della salute 840.001.001 o il sito di Airc