Mondo

Emergency al Presidente Berlusconi

Gino Strada sta con gli indifesi, con le vittime civili delle guerre; non ha mai preso posizione in favore o contro qualche Governo o Paese

di Redazione

Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in Senato ha parlato di «un medico integerrimo ma di confuse idee, che non saprebbe scegliere tra gli Stati Uniti e l’Afghanistan. Noi ? ha aggiunto ? tra la grande democrazia americana ed una teocrazia violenta che costringe le donne al silenzio e alla segregazione, noi abbiamo già scelto e definitivamente». Secondo agenzie di stampa il Presidente del Consiglio si riferirebbe a Gino Strada che ha dichiarato «io non mi sento più americano di quanto non mi senta afgano». Emergency, di cui Gino Strada fa parte, sta con gli indifesi, con le vittime civili delle guerre; non ha mai preso posizione in favore o contro qualche Governo o Paese. Una vita persa americana ha lo stesso valore assoluto della vita di un cambogiano, di un iracheno, di un italiano. Con la «teocrazia violenta» della quale parla il Presidente del Consiglio Emergency ha avuto molte difficoltà per il rispetto che nell’ospedale di Kabul abbiamo voluto fosse portato alla dignità e al lavoro delle donne. Il rispetto integrale dei diritti dell’uomo proclamati nel 1948 (non votati dai paesi arabi musulmani) è stato e costituisce un criterio fondamentale del comportamento di Emergency. Chiediamo che questa precisazione sia intesa esclusivamente per quel chiarimento che vuol essere: siamo assolutamente estranei e contrari a qualsiasi guerra, anche di parole.    


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA