Politica

Le agende oltre la crisi

Su Frequenze Modavi, prima trasmissione radiofonica 2.0 del sociale, una puntata dedicata alla Piattaforma di Vita con intervista a Riccardo Bonacina

di Redazione

della redazione di Frequenze Modavi

Nella puntata di questa settimana di Frequenza Modavi, la radio del sociale,  si è parlato di crisi e delle agende scritte e da scrivere ancora per uscirne vivi ed evitare eventuali ricadute tenendo a mente l'aprossimarsi della quarta edizione di Virtutes agendae (Roma, 17-19 gennaio) che per sottotitolo ha “Oltre la crisi. La sfida dei valori”. Protagonista del dialogo Riccardo Bonacina, direttore di Vita, la voce del non-profit, che ha appena pubblicato la piattaforma programmatica Cambiare l’Italia.

«Sei verbi» spiega Riccardo Bonacina, «per declinare le azioni quotidiane della società civile organizzata. Poche richieste chiare da porre alla politica. La crisi che stiamo vivendo», prosegue, «è anzitutto educativa. Il primo compito del non-profit è educare i cittadini alla speranza, la giustizia, la solidarietà. Il servizio civile è uno strumento valido ma da riformare. Con i verbi di Cambiare l’Italia», aggiunge il direttore di Vita, «vogliamo riaffermare anche le missioni delle nostre organizzazioni, che devono provare a cambiare il mondo». A proposito delle elezioni e della straordinaria infornata di uomini del Terzo Settore: «Candidarmi? Me l’hanno chiesto ma ho detto di no; c’è bisogno che qualcuno rimanga nella dimensione del civile. Faccio politica dentro la società», conclude Bonacina, «per organizzare la voglia di futuro».

Irma Casula, presidente del Modavi, afferma che «per restituire dignità alla politica non è sufficiente inserire dei nomi nelle liste poiché non basta per trasferire valori e principi nel cuore dei politicanti. Sono convinta che la nuova classe dirigente debba provenire dal non-profit ma non così. Dobbiamo fare in modo che i nostri valori contagino prima i politici che non provengano da questo mondo, altrimenti sarebbe una mera operazione elettorale».


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