Welfare

Tutti i numeri di Kickstarter

La principale piattaforma di crowdfunding pubblica un report del 2012, confermandosi leader di mercato con 320 milioni di dollari raccolti

di Ottavia Spaggiari

 

Tanto se ne è parlato e tanto se ne è scritto. Il 2012, tra le altre cose, è stato anche l’anno del crowdfunding, il sistema di raccolta fondi comunitario che, fino ad oggi, ha permesso a migliaia di aspiranti artisti, imprenditori e innovatori sociali di sviluppare i propri progetti.  L’anno appena concluso ha fatto emergere il potenziale di questo nuovo modello di fundraising, gettando anche una luce sui limiti della raccolta fondi “collettiva”. Lo scorso autunno il New York Times criticava proprio la facilità, talvolta eccessiva, con cui chiunque, grazie a questo sistema, può raccogliere finanziamenti anche molto ingenti con il rischio di non essere poi preparato a gestirli. Eppure la crescita del crowdfunding è stata inesorabile, tanto da richiedere un nuovo quadro normativo, che si è tradotto negli Stati Uniti con il JOBS Act e in Italia nelle norme contenute nel decreto sviluppo, tentativi di legittimare e regolamentare l’onda che ha travolto i più tradizionali sistemi di raccolta fondi.

Ed è proprio a conclusione dell’anno di svolta che Kickstarter, la principale piattaforma di raccolta fondi statunitense, pubblica un report sui risultati ottenuti nel 2012.

Con una media di circa 600 dollari al minuto, negli ultimi dodici mesi, i backers, ovvero i supporter dei progetti, hanno “donato” un totale di 320 milioni di dollari, contribuendo al pieno finanziamento di oltre 18 mila progetti e ricevendo in cambio una ricompensa, diversa a seconda dello sforzo economico compiuto .

Musica, editoria, produzione video e arte, le categorie che hanno riscosso più successo, con oltre 1000 progetti finanziati, rendendo la piattaforma web una fucina di nuove scoperte: il 10% dei film candidati al Sundance Film Festival sono stati prodotti proprio grazie a Kickstarter e il corto documentario Incident in Baghdad si è anche aggiudicato una nomination agli Oscar.  Ma il crowdfunding non è solo roba per artisti. Il 2012 ha visto finanziare con successo anche infrastrutture per migliorare la città, come la riqualificazione di un cortile abbandonato di Brooklyn, in una fattoria didattica e la biblioteca a cielo aperto di Boston.

Sono stati 17 i progetti che hanno raccolto oltre 1 milione di dollari nel 2012, tra questi, molti  oggetti di design high-tech, come l’elevation dock per I-Phone e Form 1, una stampante 3D, pre-venduta, proprio su Kickstarter ad un costo contenuto.

Le persone che hanno deciso di investire sui progetti della piattaforma, sono state 2 milioni in 177 paesi. 600 mila supporter hanno sostenuto più di un progetto, mentre in 50 mila hanno finanziato più di 10 progetti.

Kickstarter è stato lanciato nell’aprile del 2009 da Perry Chen, Yancey Strickler, and Charles Adler. Nel 2010 è stato nominato dalla rivista Time come una delle migliori invenzioni dell’anno. La sostenibilità economica della piattaforma da una percentuale del 5% trattenuta su ogni transazione.

Mentre i donatori possono finanziare i progetti da ogni parte del mondo, per ora la piattaforma è aperta solo a persone residenti negli Stati Uniti e in Gran Bretagna.


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