Domani la Finanziaria 2002: 9000 miliardi alle famiglie

Sulle pensioni integrate al minimo il governo e’ intenzionato a concedere l’aumento fino ad un milione a favore di tutti i soggetti privi di altro reddito, sia personale che del nucleo familiare. Ad esempio, un pensionato sotto il milione al mese, che pero’ possiede una casa di proprieta’ non rientrerebbe nell’aumento. Non percepiranno l’aumento neanche due coniugi, entrambi titolari di pensione sotto il milione. Per le famiglie e’ in arrivo un aumento delle detrazioni per i figli a carico che saranno portate ad un milione. Ancora da stabilire i limiti reddituali dei nuclei che ne beneficeranno, ma dovrebebro aggirarsi tra gli 80 e i 100 milioni. La finanziaria dello scorso anno ha portato le detrazioni per i figli a 552.000 per l’anno in corso e a 588.000 lire per il 2002, per le famiglie con un reddito complessivo non superiore a 100 milioni. Per i figli successivi al primo la detrazione ammonta a 616.000 per il 2001 e a 652.0000 lire per il 2002, sempre per le famiglie fino a 100 milioni di reddito. Il nodo ancora da sciogliere riguarda le riduzioni delle aliquote irpef previste nell’ultima finanziaria, riduzioni che il governo potrebbe decidere di sospendere in attesa della riforma fiscale generale. Per l’aliquota del secondo scaglione (20-30 milione) e’ prevista nel 2002 una riduzione di un punto, dal 24% al 23%. Per il quarto scaglione (60-150 milioni) e’ previsto un calo di mezzo punto, dal 39% al 38,5%. Per il quarto scaglione (oltre 250 milioni) l’aliquota passa dal 45% al 44,5%. Se il Consiglio dei Ministri confermasse l’intenzione di sospendere le riduzioni di aliquota i vantaggi fiscali per le famiglie portati dell’aumento delle detrazioni si ridurrebbero molto. La legge finanziaria non si esaurira’ con i provvedimenti che il governo varera’ questa notte. Nella prima meta’ di novembre verranno infatti approvati i collegati con le deleghe per la riforma fiscale, per la riforma del lavoro e del welfare (che potrebbe contenere anche la delega sulla previdenza), e per la privatizzazione degli enti e delle municipalizzate.