Politica

Andrea Sarubbi rimanga in Parlamento

L'appello del Terzo Settore perchè il parlamentare trovi spazio nella prossima legislatura

di Lorenzo Alvaro

Ecco l'appello che il Terzo Settore a publicato per sosteenere la presenza anche nel prossimo Parlamento dell'onorevole Andrea Sarubbi, del Partito democratico, per «l'impegno sui temi dell'immigrazione, della cittadinanza alle nuove generazioni, del terzo settore, della cooperazione internazionale, del disarmo, dando anche una non trascurabile testimonianza personale sul piano dell'etica pubblica e della trasparenza».   

Fra i parlamentari uscenti ci sono alcune competenze specifiche che, sebbene trasversali ai collegi elettorali, possono contare su un consenso diffuso in tutto il territorio nazionale e su un notevole apprezzamento. Così è certamente per l'on. Andrea Sarubbi, che dall'inizio della legislatura si è distinto per l'impegno sui temi dell'immigrazione, della cittadinanza alle nuove generazioni, del terzo settore, della cooperazione internazionale, del disarmo, dando anche una non trascurabile testimonianza personale sul piano dell'etica pubblica e della trasparenza.

In questi cinque anni, Andrea Sarubbi è stato al nostro fianco in moltissime occasioni, dandoci la sensazione di essere degnamente rappresentati in Parlamento. La sua battaglia bipartisan per la cittadinanza è riuscita a riportare trasversalmente al centro del dibattito politico un tema altrimenti destinato a restare prigioniero della contrapposizione ideologica. Sarubbi si è impegnato con costanza nei Cie con visite annunciate e ispezioni a sorpresa; è andato a Lampedusa nel momento più critico degli sbarchi; ha tenuto in tutta Italia centinaia di conferenze e seminari sull'immigrazione e sul ruolo dei nuovi italiani; ha presentato decine di atti parlamentari sui temi a noi più cari; fa parte stabilmente, dall'inizio della legislatura, della speciale classifica dei 10 parlamentari più attivi sul tema degli aiuti allo sviluppo e della lotta alla povertà; ha avuto il coraggio di affrontare battaglie scomode, dall'acquisto degli armamenti al trattato Italia-Libia, anche quando la sua voce è stata minoranza.

Senza mai nascondere le proprie convinzioni religiose, infine, ha saputo metterle al servizio di una sintesi alta anche negli argomenti più difficili. In una parola, Andrea Sarubbi è stato per noi, in questi anni, un esempio di buona e sana politica. Per tutti questi motivi ci auguriamo, con forza e convinzione, di poter contare sulla sua competenza anche nel prossimo Parlamento.

I firmatari:
Leonardo Becchetti, Fondazione Achille Grandi per il bene comune
Riccardo Bonacina, direttore Vita
Stefano Corradino, direttore Articolo 21
Luca De Fraia, Action Aid
Luigina Di Liegro, presidente Fondazione internazionale don Luigi Di Liegro
Giovanni Fulvi, presidente Coordinamento nazionale comunità minori
Antonio Gaudioso, segretario generale Cittadinanzattiva
Massimo Guidotti, direttore Centro interculturale Celio Azzurro
Christopher Hein, direttore Consiglio Italiano Rifugiati
p. Giovanni La Manna, presidente Associazione Centro Astalli – Jesuit Refugee Service
Flavio Lotti, coordinatore nazionale Tavola della pace
Sr. Giovanna Montagnoli, direttrice Vides
Maria Egizia Petroccione, portavoce Comitato Italiano Network Internazionali
Franco Pittau, responsabile Dossier statistico immigrazione
Harwant Singh, presidente Comunità Sikh in Italia
Piero Soldini, responsabile nazionale immigrazione CGIL
Mohamed Tailmuoun Rete G2 – Seconde generazioni
Franco Vaccari, presidente Rondine Cittadella della pace
Massimo Vallati, presidente Calciosociale Italia
Francesco Vignarca, Rete disarmo


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