Famiglia

Le proposte di “Crescere al sud” contro la povertà

Nelle regioni del sud ci sono 417.00 minori in povertà assoluta, spesa sociale e asili nido ai minimi nazionali, dispersione scolastica oltre il 20%. Presentato il nuovo rapporto “Fare Comunità Educante: la Sfida da Vincere” di Crescere al Sud, la rete di organizzazioni promossa da Save the Children e Fondazione con Il Sud.

di Redazione

L’Italia non è un paese per bambini e adolescenti, li ha dimenticati da tempo, non investe su di loro e sul loro futuro e non li protegge come dovrebbe, e la deriva più grave e riguarda i minori che vivono al sud.

E’ fatta prima di tutto di povertà, più della metà degli under 18 in povertà assoluta del Paese sono nel Mezzogiorno, 417.000 su 720.000, dove in un solo anno, tra 2010 e 2011, le famiglie con minori povere sono aumentate del 2%. Per famiglie e minori far quadrare i conti diventa impossibile se anche la spesa sociale comunale che li dovrebbe sostenere è la più bassa d’Italia, 61 euro in media nelle principali regioni meridionali che scendono a 25 in Calabria, contro i 282 dell’Emilia Romagna o i 262 del Veneto. Povertà e disagio colpiscono in particolare chi è più vulnerabile, come le mamme con meno di 20 anni, le “madri bambine”, che sono soprattutto al sud (3,38% a Napoli contro lo 0,97% di Milano), dove il matrimonio precoce può essere visto come l’unica possibilità di emancipazione dal proprio nucleo familiare d’origine.

 

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