Cultura

Umbria, a 4 anni dal sisma 2500 persone ancora in container

Il 60% dei terremotati invece è rientrato a casa

di Gabriella Meroni

A quattro anni dal sisma che devastò l’Umbria e le Marche il 26 settembre 1997, la ricostruzione in Umbria, la regione più colpita, è solo parzialmente completata. Ecco i dati ufficiali diffusi dall’amministrazione perugina.

Solo il 60% dei terremotati, circa 13.600 persone, sono rientrate nelle loro case, mentre ancora 2500 cittadini vivono nei container. Sul fronte dei cantieri per la ricostruzione “pesante”, l’83% di essi risulta ancora aperto, mentre dei circa 6500 miliardi stanziati per ricostruire ne sono stati utilizzati 2200. Per stessa ammissione della Regione, la fase operativa della ricosstruzione ha infatti avuto inizio, in pratica, solo quest’anno.

Migliori notizie vengono dal fronte della ricostruzione cosiddetta “leggera”, quella che ha riguardato cioè i danni fino a 60 milioni. Qui i cantieri chiusi sono il 91%, quelli ancora in corso l’8%. Nel complesso, i ritardi più clamorosi riguardano le opere pubbliche, per cui i lavori ultimati sono appena il 22% del totale. Particolarmente penalizzato il settore della risistemazione idrogeologica, in cui solo il 15% dei progetti è giunto a compimento.

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