Politica
Crocetta: il terzo settore sarà mio consulente personale
Vita.it incontra il neopresidente della Regione autonoma: «Disabili e immigrazione le mie priorità». Sostegno pieno anche al Manifesto No Slot. L'intervista
Abbiamo incontrato il nuovo Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta a Saponara in provincia di Messina nella giornata dedicata al ricordo delle vittime del Fango; appena entrato nella palestra che ospitava l’incontro Crocetta non si è avvicinato ai tanti deputati ed amministratori presenti, è andato subito a salutare la gente, i familiari delle vittime, offendo il suo impegno e ricevendo un calore rumoroso ma composto.
A margine della Cerimonia abbiamo chiesto al neo-Presidente di toccare i temi caldi del welfare siciliano. Crocetta è sembrato molto deciso ad intraprendere una politica che tuteli le fragilità e i bisogni dei siciliani garantendo un ascolto attento del Terzo Settore. In questa occasione ha manifestato il suo sostegno anche al Manifesto No Slot lanciato da Vita.
Tra l’incapacità dei governi siciliani e il taglio imponente nei trasferimenti di fondi i “cittadini fragili” sono ancor più deboli. Quale sarà la risposta di questo governo?
Uno dei miei primi atti è stato sbloccare alcune somme destinate ai Comuni proprio per permettere che organizzazioni del terzo settore e le imprese non venissero ulteriormente penalizzate. Ma proprio sul Terzo settore vanno fatti ragionamenti più complessivi perchè una parte delle attività svolte dal Terzo Settore riguarda interventi sanitari e quindi dobbiamo pensare agli elementi di interconnessione tra pubblica sanità e assistenza, perché il nostro dovere è quello di occuparci con maggiore forza delle sofferenze reali di tanti siciliani specie dei diversamente abili. Voglio diminuire i costi senza intaccare i servizi essenziali. Non ci saranno tagli indiscriminati ma una riqualificazione della spesa, spenderemo i soldi per le cose giuste adottando na Spending Revue che elimini gli sprechi.
Come affronterà il suo governo il tema dell’immigrazione ed dell’inclusione degli immigrati? La consulta regionale per l’emigrazione e l’immigrazione è stata costituita ma mai convocata…
Credo che i tavoli di confronto siano uno strumento utile: il mio primo gesto da Presidente è stato andare a Lampedusa accogliendo occasionalmente anche una barca di clandestini; da parlamentare europeo sono intervenuto più volte ispezionando i centri di accoglienza e denunciando cose che non vanno. A Fronte di un popolo come quello Siciliano che non è razzista… le istituzioni hanno dimostrato a volte di non funzionare come la gente.L'accoglienza è un’occasione di ricchezza”
A fronte di un annunciato taglio alle consulenze inutili il Terzo Settore può essere “consulente” per elaborare politiche ed interventi di welfare. Quale sarà il livello dell’Interlocuzione?
Senz adubbio vanno creati strumenti e forme di coordinamento perché le organizzazioni del Terzo Settore siano interlocutori diretti di questo Governo e del Presidente.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.